Cercola – Nel giardino del Relais Villa Buonanno gli stati generali di Forza Italia con l’ex Ministro della Repubblica Mara Carfagna, Massimo Romano e Giorgio Esposito padroni di casa in quanto coordinatore cittadino il primo e consigliere azzurro il secondo. Pasquale Beneduce che ha ribadito “i valori del socialismo e del liberismo democratico assieme a quelli della fede cristiana che poggia le sue basi sulla famiglia”, Nunzio Testa e Elisa Russo candidati a Senato e Camera nel collegio 10-Portici, il consigliere regionale di Forza Italia Armando Cesaro e Paolo Russo. Non solo attacchi ai 5 Stelle e al Pd ma passo per passo la disamina di un programma. “Queste elezioni – ha esordito il coordinatore di Forza Italia Massimo Romano – sono il banco di prova per gli italiani e nel caso nostro per i vesuviani di ristabilire le regole democratiche. Sono diversi anni infatti che cambiano i governi senza che li scelga il popolo. Già questo deve spingerci a mobilitarci tutti. Se poi teniamo conto degli scempi che ha fatto il centro sinistra e delle cose che dicono e non fanno i i grillini, non abbiamo scelta. O il rilancio dell’Italia o il disfattismo nichilista”.

“La differenza tra noi e gli altri? – ha esordito Paolo Russo – noi manteniamo gli impegni presi, gli altri fanno solo chiacchiere populiste e giustiziaste che con la giustizia e il bene del popolo non hanno nulla a che vedere. Noi puntiamo sul lavoro e sull’abbattimento delle tasse per chi assume, loro coi soldi pubblici finanziano le banche di famiglia. Il centro sinistra in Italia ha fatto danni enormi, i grillini faranno peggio. Queste sono le nostre elezioni”. Lavoro, famiglia, diritti, immigrazione i temi portanti di tutti gli interventi. “Dobbiamo fare una rivoluzione il 4 marzo – ha detto Elisa Russo, candidata all’uninominale alla camera per il Centro Destra nel collegio 10 – abbiamo rivoluzionare la nostra Italia, il nostro Sud, il nostro Vesuviano. Lavoro, sicurezza e diritti sono cose serie. Riduzione della pressione fiscale, la pensione alle mamme e l’aumento di quella minima a 1000 euro sono obiettivi che solo il Centro destra può raggiungere. Serve uno scarto di orgoglio nazionale. Siamo Italiani e quel giorno con la matita in mano faremo la nostra rivoluzione”. Mara Carfagna, che in molti in platea hanno accolto da vera e propria leader, con l’eleganza che le è propria ha raccontato di come votavano il Pd e i 5 Stelle in Parlamento. “Sulle cose importanti si sono astenuti, su quelle strategiche per il rilancio dell’Italia partendo dai diritti alle donne, hanno votato contro. Noi amiamo l’Italia e gli Italiani, loro la odiano. Odiano le battaglie per le pari opportunità, odiano la sanità pubblica e i servizi alle persone, odiano creare occupazione perché vogliono favorire e pagare i disoccupati. Per questo motivo vi invito a votare i nostri candidati, a differenza di altri ognuno con una sua professione e ognuno con i suoi successi raggiunti. Di Elisa Russo conosco l’impegno di imprenditrice ma ancora di più quello del suo impegno civile contro la violenza sulle donne tradotto in un lavoro che dura da anni, senza assistenzialismo con La Forza delle Donne l’associazione che presiede e che si occupa della tutela delle donne abusate e del loro reinserimento anche attraverso la certezza di una casa e di un lavoro”. Ogni riferimento ai competitor è puramente casuale. In platea vecchi e nuovi militanti del centro destra vesuviano che per l’occasione elettorale ha ricucito qualche vecchio (e nuovo) strappo per puntare all’unità.