Errori nel calcolo della tassa rifiuti, in arrivo raffica di ricorsi a Napoli: “Il Comune deve restituire i soldi”
Una valanga di cause risarcitorie sta per abbattersi sui Comuni Italiani, al punto che le casse delle amministrazioni corrono rischi elevatissimi di default. Lo afferma il Codacons, che da lunedì si farà promotore di un’azione risarcitoria collettiva contro i comuni – tra cui rientrerebbe anche quello di Napoli – che hanno riscosso somme illecite attraverso la Tari.
La questione – spiega l’associazione – è quella dell’errore commesso dalle amministrazioni comunali derivante dal conteggio sbagliato della quota variabile del tributo e che ha comportato prelievi decisamente superiori al dovuto, anche il doppio in alcuni casi.
«Una valanga di cause patrocinate dal Codacons sta per abbattersi sui comuni, che saranno chiamati non solo a restituire il maltolto, ma anche a pagare gli interessi di legge e le spese nei confronti dei cittadini che agiranno attraverso la nostra associazione – spiega il presidente Carlo Rienzi – Intanto presenteremo un esposto alle Procure della Repubblica affinché indaghino per il reato di truffa e appropriazione indebita, chiedendo al tempo stesso il sequestro cautelare delle somme incamerate dai Comuni negli ultimi 5 anni attraverso la Tari».
Da lunedì inoltre un forum telefono messo a disposizione dal Codacons fornirà info e istruzioni agli utenti su come verificare eventuali errori sulle bolletta Tari e avviare le pratiche per la restituzione.
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