Lo Sportello Donna al Comune di Ercolano non si farà. Almeno per il momento. Une determina dirigenziale ha, di fatto, annullato il progetto a causa dell’assenza di adesioni.
La Giunta del sindaco Buonajuto, con la delibera n° 265, lo scorso 20 giugno, dava il via alla procedura di affidamento di un locale sito al piano terra di Villa Maiuri (già sede del Centro Antiviolenza) per l’attivazione e la gestione di uno “sportello informativo volto a sostenere ed indirizzare le donne in difficoltà e a ridurre le diseguaglianze di genere, a completamento e/o affiancamento del Segretario Sociale già svolto dal personale dell’Ente”, creando una “proficua, fattiva e qualificata collaborazione con il mondo dell’associazionismo“.
Finalità dello “Sportello Donna” così istituito erano: ascolto, colloqui telefonici e presso la sede per individuare i bisogni dell’utente; informazioni e orientamento ai servizi; trasmissione di informazioni e contatti con i servizi pubblici competenti (Servizi sociali, Tribunali, ASL, scuole, Centri per l’impiego, ecc.). Tali compiti, come previsto dall’Avviso pubblico pubblicato dal Comune di Ercolano, dovevano essere svolti esclusivamente da personale femminile.
Non essendo pervenute, all’ufficio competente, domande di adesione al progetto promosso dalla Giunta ercolanese, la procedura è stata revocata con Determina dirigenziale.
Alessandro Fatatis
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