Enzo Cuomo, l’ex senatore del Pd e attuale sindaco del Pd a Portici ha voluto fare gli auguri di capodanno ai suoi concittadini dalla piscina, durante una vacanza di qualche tempo fa all’estero assieme a degli amici. “Che sia un 2019 splendido come splende il sole”, ha detto il primo cittadino. Tutto prima di lasciare a un amico tenore il compito di intonare la canzone “O sole mio”. Il video, pubblicato sulla pagina personale del primo cittadino, forse l’ultimo sindaco capace di traghettare a vittoria certa il carrozzone ormai sgarrupato del Pd, ha scatenato numerose polemiche venendo giudicato inopportuno e irrispettoso. «Ho anche io il diritto di poter scherzare ridere fare un bagno in piscina e divertirmi», ha replicato il primo cittadino di Portici. «Neanche vi siete resi conto che è un video registrato qualche mese fa durante una normalissima vacanza ospite di un amico a Bayahibe. La vergogna è per chi giudica senza avere cura di informarsi», ha concluso. Poi basta. Fino a quando dentro quel che resta del partito più sgangherato d’Italia, teste e code si son messi a commentare Cuomo (come dicono i bene informati fanno, senza farsene accorgere, anche col Governatore De Luca). E il sindaco di Portici, abituato a rispondere coi fatti, senza troppe chiacchiere si è autosospeso dal Pd. La decisione cpomunicata come vecchia scuola di partito, prima al gruppo consiliare al Comune. Il Pd deve sapere. Il Pd oltre a perdere pezzi e tessere, perde elementi importanti capaci sui territori di arginare l’onda dilagante (immotivata se si pensa che fino a ieri e anche domani si inneggiava alla scissione d’Italia) della Lega Nord. “Ritengo che un sindaco non abbia nulla di sovra o sottonaturale, può andare in piscina, al mare o in montagna e fare sport. Credo – ragiona Cuomo intervistato da Il Mattino  – che debba vivere la propria vita in normalità: deve essere giudicato per come amministra e non per come fa gli auguri sulla sua pagina fb. Perché ogni tanto, in un giorno particolare, un gesto di goliardia ci sta. Mi sento molto più offeso da questo finto moralismo e da questa ipocrisia crescente che dagli insulti di gente che ha inteso esprimere così il proprio rancore sociale. D’altronde è segno dei tempi: io – dice – ho cominciato la mia attività politica in una direzione regionale in cui il segretario era Gargani e partecipavano De Mita, Mancino e Gerardo Bianco. E quando finimmo la prima riunione credevo mi chiedessero i soldi per la lezione a cui avevo assistito. Oggi invece – aggiunge – il mio partito parla per bocca di Ederoclite. Mi dovrebbe rappresentare lui… “. Nel frattempo il Pd si avvia al congresso senza iscritti e lacerato in più (troppe) fazioni. I bene informati parlano del pressing che alcuni sindaci democrat stanno facendo su Cuomo. Dovrebbe essere lui, infatti, assieme a Giorgio Zinno a guidare la cordata dei primi cittadini che tireranno la volata al Governatore De Luca per la corsa alla riconferma in Regione Campania. E se anche Zinno e De Luca lasciassero il Pd?