Emittente pirata e “pezzotto tv”, decapitato il vertice: in galera tre persone, il capo h 23 anni. Si indaga anche su materiale pedopornografico
Aveva i il 40% dello share illegale presente nel nostro Paese: Italia Tv, la tv web pirata scoperta e bloccata all’alba di ieri mattina dal nucleo di polizia economica e finanziaria della Guardia di Finanza di Napoli che, in collaborazione con il Nucleo Frodi Tecnologiche di Roma, ha arrestato il presunto principale artefice del progetto, un ragazzo di appena 23 anni, Cristian Fidato. Quest’ultimo agiva avvalendosi di due complici.
Più nello specifico, il presunto artefice del sistema di captazione dello share illegale, si avvelava di due presunti complici napoletani. Si tratta di un 30enne nato in Ucraina, Anatoly Perrotta, e del napoletano di 44 anni Fiorino Della Corte, per i quali il Gip Maria Luisa Miranda ha disposto l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
Questi ultimi, tra l’altro, si occupavano anche di procacciare i clienti. A leggere il provvedimento firmato dal gip Miranda, ben 6000 i clienti sparsi in Italia (principalmente in Campania), ma anche in altri Stati europei, tra cui Svizzera, Lettonia e Belgio. Sui server, sequestrati ieri dai finanzieri in una centrale individuata a Napoli, confluivano contenuti video delle piattaforme di streaming più importanti, come DAZN, Sky, Amazon Prime Disney+ e Netflix. Bloccati anche i contenuti pedopornografici trovati dai militari, per i quali era necessario pagare a parte e che venivano veicolati via chat. Solo al giovane arrestato viene contestato, tra l’altro, il reato di autoriciclaggio. Una parte della lista dei clienti è stata estrapolata dai finanzieri dai contatti trovati nel suo cellulare. Ora l’attenzione cade sui clienti. La svolta investigativa è tutta sui nomi dei soggetti che fruivano dei servizi di Italia 40: 6000 i nomi dei clienti, che ora saranno chiamati a rispondere dell’uso della pezzotto tv.
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