Emergenza smog in Italia: le richieste di Legambiente
Legambiente sottolinea che oggi l’Italia continua ad avere il record per numero di auto per abitante: ad esempio il tasso di motorizzazione arriva a 62 auto ogni 100 abitanti della città di Roma.
Inoltre nel nostro Paese, secondo gli ultimi dati Up, nei primi sette mesi del 2017 le nuove immatricolazioni di autovetture sono risultate in crescita dell’8,6% con quelle diesel a coprire il 56,4% del totale (era il 56,5% nello stesso periodo del 2016) e quelle a benzina il 32,5%. Le auto a diesel inquinano più di quanto dichiarato dalla legge e dalle prove di omologazione svolte dai diversi stati produttori.
Per questo l’associazione ambientalista chiede tra l’altro un nuovo regolamento che obblighi a fare i controlli sulle emissioni reali delle auto e tra le altre proposte. Infine l’associazione ambientalista ricorda che per città libere dallo smog è necessario: ridisegnare strade, piazze e spazi pubblici e la creazione di zone 30, in cui imporre il limite di velocità massimo di 30 km/h.
Centri urbani completamente sicuri e rinnovati, in grado di tornare a respirare anche grazie alla creazione di nuovi spazi verdi e alla piantumazione di nuovi alberi in città, nelle vie del centro e delle periferie, ma anche sugli edifici e sui tetti. È inoltre fondamentale avviare la riqualificazione degli edifici pubblici e privati, per ridurre i consumi energetici e le emissioni inquinanti e rendere gli edifici più sicuri dal rischio sismico e idrogeologico con l’obiettivo di riqualificare in 30 anni tutti gli edifici pubblici e privati. Vietare l’uso di combustibili fossili, con esclusione del metano, nel riscaldamento degli edifici a partire dalla prossima stagione di riscaldamento. Ed introduttore l’etichetta energetica sulle caldaie installate, similmente a quanto fatto in Germania: una etichetta intelligente che informi i condomini del consumo della propria caldaia e invogli a cambiarla prima che giunga a fine vita (che si rompa o non funzioni più).
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