ELEZIONI AMMINISTRATIVE A SAN SEBASTIANO AL VESUVIO 2021 – Salvatore Sannino ricandidato, c’è l’incognita del ritorno di Pino Capasso e l’eventualità di una lista autonoma di Peppe Panico
San Sebastiano al Vesuvio – Se tutto resta così, il prossimo fine maggio si andrà al voto per il rinnovo dei consigli comunali di diversi comuni tra cui quello i San Sebastiano al Vesuvio. Qui, il sindaco uscente Salvatore Sannino si ricandiderà per il suo secondo mandato e quasi sicuramente continuerà a farlo col Partito Democratico e forse con una lista civica di supporto alla sua riconferma. Nel centro sinistra locale, fremono intanto i preparativi per eventuali nuove alleanze per una tornata elettorale questa volta non più a due ma forse a tre e addirittura a quattro candidati a sindaco. Oltre al più volte candidato Rino Manzo, infatti, se non si trova una quadra dentro il centro sinistra, l’ex vice sindaco del Pd oggi esponente di punta di Italia Viva Giuseppe Panico (che alle scorse primarie per il candidato a sindaco sfidò proprio l’attuale primo cittadino) potrebbe correre da solo con una sua coalizione di giovani che comprenderebbe anche Antonio Muccio, oggi all’opposizione sempre più distante da Rino Manzo con cui pubblicamente ha dichiarato di non volerci avere più niente a che fare e una serie di imprenditori locali, in stile Renzi insomma. Panico, infatti, alle scorse elezioni il più votato, non vorrebbe stare ad aspettare altri cinque anni con ruoli minori nella governance cittadina, specie dopo il defenestramento da vice sindaco per il suo passaggio a Italia Viva, ruolo oggi ricoperto da Pasquale D’Avino, storico fedelissimo di Pino Capasso, figlio di Raffaele e per generazioni primo cittadino della Piccola Svizzera, prima che la sua carriera amministrativa finisse nell’oblio. E proprio il nome di Pino Capasso sembra essere tornato alla ribalta come quarto possibile candidato alla poltrona di primo cittadino di palazzo città. Sannino e Capasso sono stati prima rivali, poi esponenti della stessa coalizione nell’ultimo mandato di quest’ultimo, prima che abdicasse per candidarsi alla Regione, con un esito non certo entusiasmante, facendo di fatto commissariare l’ente. Quando è stato eletto primo cittadino, Salvatore Sannino, con un seguito plebiscitario, ha sempre affermato di prendere le distanze con i governi precedenti e voler portare avanti un suo progetto politico, dentro il Pd che puntasse al rilancio della città e a chi l’accusava di essere l’uomo ombra di Capasso ha dimostrato, coi fatti, di avere una sua testa e un suo cuore. Oggi la sua squadra è abbastanza unita, ma una “chiamata alle armi” di Capasso, potrebbe spiare molti equilibri. Ovviamente radio palazzo dice tutto e il contrario di tutto e se il ritorno di Pino Capasso alla politica attiva cittadina fosseconcreto, potrebbe anche solo essere all’interno del Consiglio Comunale? Cioè Capasso sarebbe disposto a candidarsi per sostenere il secondo mandato di Salvatore Sannino o vorrebbe risedere la poltrona che è stata sua per anni? Rino Manzo, oggi esponente della Lega di Salvini e candidato senza successo alle scorse elezioni regionali, ha perso diversi esponenti della sua squadra che di fatto siedono all’opposizione con lui in consiglio ma non seguono più il suo movimento e non solo a causa della militanza nella Lega. Cosa accadrà quindi per il rinnovo del consiglio comunale a San Sebastiano al Vesuvio? L’attuale sindaco più volte, sostenuto da quasi tutta la sua squadra di governo ha rilanciato la sua candidatura. Peppe Panico, potrebbe staccarsi e sempre con una coalizione di centro sinistra potrebbe provare a scalare la vetta, Pino Capasso potrebbe maturare un ritorno in città e Rino Manzo presenterà la sua lista con Lega o svestendo i panni salviniani, presentarsi con una lista civica come ha fatto alle ultime e penultime tornate elettorali.
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