ECCO PALAZZO VERDUZIO, IL BIGLIETTO DA VISITA DI POLLENA TROCCHIA: SCHIAFFO IN FACCIA AI CITTADINI E ALLE ISTITUZIONI. COSA ACCADRA’ DOPO I PROCLAMI?
“Pollena Trocchia, è un paese con un corso storico antico, Nella cittadina sono stati rinvenuti reperti che testimoniano la presenza di un centro abitato già ai tempi dei Romani. Ricchi palazzi nobiliari, ancora esistenti, sebbene trasformati, sono memoria della vita cinquecentesca. Una testimonianza ancora viva e piena di significato è rappresentata, inoltre, dalle “ville vesuviane minori, ridenti memorie del XVIII e XIX secolo. Nel tardo 800 e primo 900, troviamo la presenza di ville borghesi e rustiche masserie immerse nella campagna. Il tentativo del nostro studio è quello di evidenziare, per tramandarne il ricordo, la presenza delle famiglie nobili e borghesi che hanno stabilito la loro residenza nel nostro paese o che ivi hanno trascorso le loro vacanze godendo della salubrità del luogo.
Essi non sono stati solo semplici turisti, ma hanno lasciato un segno indelebile nella storia di Pollena Trocchia, sia per il loro contributo alla crescita socio-culturale, che per gli edifici costruiti” recita un testo del sito del Comune di Pollena Trocchia per raccontare le grandezze architettoniche della cittadina vesuviana, per la quasi totalità private. Una di queste, però, oggi non solo versa nel più totale abbandono, ma rappresenta uno schiaffo in faccia alla civiltà da un lato e alla sicurezza dall’altro.
Palazzo Verduzio,(nelle foto) biglietto da visita e porta del centro cittadino, infatti, da anni versa nel più totale abbandono e le impalcature ormai storiche che ne cingono il perimetro, per contenere la caduta di calcinacci, ormai oltre a devastare l’unico marciapiede che instrada a corso Umberto Primo, a due passi dalla sede municipale, sono pericolanti. Il sindaco di Pollena Trocchia, l’architetto Carlo Esposito, più volte interrogato a riguardo ha espresso la sua disponibilità ad interfacciarsi con la famiglia proprietaria del palazzo che ad oggi però non ha mai ripristinato i canoni minimi di sicurezza dello stesso. Dopo tante promesse e proclami a mezzo Facebook, Palazzo Verduzio vera nelle condizioni rappresentate dalle foto. In più le sue impalcature occupano due marciapiedi, quello su via Dante e quello su Corso Umberto alla faccia dei cittadini che vorrebbero passeggiare. Dietro il palazzo c’è una terra incolta in cui si annidano topi e serpenti, proprio di fronte il Municipio. Alla faccia anche delle istituzioni.
I commenti sono chiusi, ma trackbacks e i pingback sono aperti.