E’ scontro politico a Pollena Trocchia sulla questione abbattimenti. “Il sindaco deve dimettersi” tuonano le opposizioni. “Fanno pericolosa demagogia”, risponde la maggioranza

Pollena Trocchia – Cosa è veramente successo riguardo le abitazioni abusive che inizialmente, per salvarle da un abbattimento certo, si voleva designare ad housing sociale? Nelle ultime ore, specie sui social imperversa la polemica tra maggioranza e opposizione. “Perchè il Sindaco Esposito e la sua maggioranza annullano le delibere per l’housing sociale. La maggioranza, guidata dal Sindaco Carlo Esposito, ha annullato la destinazione ad Housing Sociale di alcuni immobili acquisiti al patrimonio comunale” dichiara il consigliere Pasquale Fiorillo.

Dopo mesi dall’approvazione delle delibera di indirizzo e di destinazione degli immobili la maggioranza torna sui suoi passi dichiarando l’intervento antieconomico”. “Il Sindaco ha dichiarato, in consiglio comunale, che sono tante le famiglie che si rivolgono a lui e hanno difficoltà a trovare un’abitazione, eppure con forza ha voluto annullare atti utili a fronteggiare e ridurre l’emergenza abitativa – continua il leader dell’opposizione in Consiglio – Un passo indietro pericoloso e inspiegabile che si nasconde dietro relazioni improvvisate e istruttorie fantasma; Un passo indietro dopo mesi di assenza senza lavorare ad una programmazione seria; Un passo indietro dopo aver speso circa 10.000 € di incarichi tra avvocato e tecnico; Un passo indietro con la complicità dell’assordante silenzio dei consiglieri comunali di maggioranza” non tacciono gli altri esponenti dell’opposizione. “Una decisione della maggioranza pericolosa che può valere per qualsiasi iniziativa di carattere sociale” sottoscrivono in un comunicato le affermazioni contro la maggioranza retta da Carlo Esposito, Antonella Attimo, Pasquale Montella, Antonio Di Sapio e lo stesso Fiorillo (nella foto sopra) . “Nelle ultime ore alcuni, svegliatisi dal letargo politico, sperano di cavalcare l’onda emozionale che si sta muovendo attorno alla questione inerente le demolizioni degli immobili realizzati abusivamente e alla parallela questione dell’housing sociale.

Le tante affermazioni demagogiche e le altrettante falsità lette, ci spingono a chiarire, una volta per tutte, la questione” la risposta a mezzo social del gruppo Progetto Futuro per Pollena Trocchia che sostiene Carlo Esposito. “Il Sindaco ci accusa di dire bugie e di fare demagogia, noi stiamo ai fatti: all’interruzione del percorso dell’Housing Sociale, al silenzio della maggioranza, allo spreco di denaro per un incarico legale e un incarico tecnico e ancor di più all’assenza di un lavoro di programmazione più volte richiesto dal nostro gruppo. Il Sindaco può raccontare quello che vuole ma NOI abbiamo raccontato la verità in consiglio comunale, la maggioranza può affermare la stessa cosa?” concludono consiglieri Fiorillo, Attimo, Montella e Di sapio. “L’Amministrazione comunale non ha mai affermato che l’housing sociale è antieconomico. Più semplicemente si è affermato che gli immobili che dovevano essere destinati a tale scopo necessitavano di essere adeguati alle norme vigenti e che i costi di adeguamento superavano il valore dei due appartamenti per cui non era conveniente sistemarli e che si poteva perseguire lo scopo utilizzando altri immobili idonei o acquistarne degli altri. Un semplice ragionamento del buon padre di famiglia sul giusto modo di utilizzo delle risorse familiari disponibili.”, l’affondo della maggioranza che lo scorso aprile, sempre a mezzo social aveva gioito per aver sventato gli abbattimenti.  “ Mai e poi mai si è detto che la spesa sociale è antieconomica. Un’ultima considerazione, qualcuno ha scritto che l’Amministrazione comunale ha abbandonato le famiglie ad un destino crudele cioè la perdita della casa. Vale la pena ricordare che gli immobili, due appartamenti, sono di proprietà comunale in quanto acquisiti al patrimonio ex legge perché realizzati abusivamente. È evidente che chi scrive non sa di cosa parla. Anche se si fosse perseguito con il mantenimento dell’housing sociale, alle famiglie che per il passato ed attualmente (si presuppone) lo occupano si sarebbe profilato lo stesso identico destino, ovvero la perdita della casa. Nulla è pericoloso quanto la demagogia, specie quando chi blatera, quando si è trovato non ha esitato a fare di peggio, anche tagliare la “spesa sociale”

Invito alla dimissioni anche da parte di Pollena Trocchia Solidale la civica di sinistra contenente Rifondazione, Verdi, Movimento 5 Stelle e Partito Democratico, in consiglio rappresentata dall’avvocato Maria Rosaria Di Tuoro. “Il sindaco deve dimettersi. Non ci sono cose più convenienti che l’intrise de cittadini. Sindaco e maggioranza hanno annullato una delibera di giunta che chiedeva alla corte di appello di sospendere gli abbattimenti alla luce della definizione di quegli immobili come housing sociale. Scelta poi ritenuta poco conveniente. Cos’è conveniente? Pagare il fitto per far stare gli alunni delle nostre scuole nei container? Non fare assistenza ai disabili? Non assegnare i loculi del cimitero o non asfaltare le strade cittadine? Prima della convenienza, viene il rispetto per la persona!”.

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