Dopo quello ai Lavori Pubblici, si dimette il dirigente ai servizi finanziari. E’ bufera al comune: tutti contro tutti.

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Portici. Imperversa aria di bufera sul palazzo di vetro di Via Campitelli e sulla maggioranza di Nicola Marrone, in vista dell’approvazione del bilancio preventivo.

Ieri mattina si è ufficialmente dimesso il dirigente ai servizi finanziari. Salvatore Nacarlo ha protocollato le sue dimissioni al sindaco-magistrato, lasciando l’incarico conferitogli nel 2013. Dimissioni che erano nell’aria da giorni, annunciate sul nostro mensile cartaceo e quotidiano online, e giunte dopo quelle dell’architetto Giammetti, responsabile dell’ufficio tecnico comunale. Il tutto, a pochi giorni dal consiglio comunale che dovrà mettere ai voti il documento preventivo di bilancio, “chiuso” nelle scorse ore; e dalla denuncia del consigliere Franco Santomartino (i Verdi) nei confronti di due persone, sorprese a visionare, senza alcuna autorizzazione, documenti dell’ente all’interno dell’Ufficio Servizi Finanziari del comune.

Sull’ultimo colpo di scena in casa Marrone è intervenuto il consigliere di maggioranza Alessandro Fimiani che si è mostrato abbastanza critico nei confronti dell’operato dell’attuale amministrazione:”La situazione di oggi ci racconta di una città in difficoltà – ha detto il consigliere – e di un progetto politico messo sotto scacco da tutta la macchina dirigenziale. Dopo tre anni di sacrifici serve necessariamente un cambio di passo sennò si rischia di riconsegnare la città in mano a chi la ha abbandonata per fini personali, a chi è stato sonoramente bocciato alle ultime amministrative. È tempo di bilanci… ed è tempo di dare un’accelerata per raggiungere gli obiettivi programmatici che ci eravamo prefissati e per cui la gente ci ha votato“.

Le dichiarazioni del consigliere Fimiani giungono in un momento critico per l’ex giudice del Tribunale di Torre Annunziata, ancora una volta, costretto a dover curare i mal di pancia della sua risicata maggioranza a poche ore da una assise consiliare di fondamentale importanza, che si prospetta particolarmente infuocata. Rumors insistenti vorrebbero, infatti, anche i consiglieri Salvatore Bimonte e Michele Miranda critici nei confronti dell’operato dell’attuale governo locale e ai ferri corti con il primo cittadino della città della Reggia: “Ci sono fasce disagiate e bisognose della popolazione completamente abbandonate a loro stesse – incalza il consigliere Bimonte – a causa della lentezza e dell’inefficienza della macchina comunale. Nonostante le denunce dell’Assessore Cuorvo e di noi consiglieri comunali, non si riesce dare delle risposte concrete ai disabili e ai cittadini in difficoltà che avrebbero bisogno del sostegno della classe politica. Mi fa rabbia poi notare che chi si scaglia contro quest’amministrazione sul tema politiche sociali sia una forza politica, ora di opposizione, che ha contribuito a peggiorare la situazione finanziaria dell’ente, nominando un energy manager (tra le fila della sua lista elettorale) che, non avendo raggiunto gli obiettivi prefissati, esporrà l’ente al rischio di danno erariale“.

Anche il Partito Democratico, in vista del delicato consiglio comunale e della traballante situazione politica, ha incalzato la sua opposizione su un tema da sempre caldo: il waterfront. “Stamattina – ha detto il segretario Amedeo Cortese – ci siamo recati presso il cantiere del Waterfront per verificare la riapertura dei lavori promessa dal sindaco Marrone entro il 30 Aprile. Come temevamo, il cantiere è ancora fermo in quanto l’impegno preso dal Sindaco rientra come sempre nelle bugie seriali a cui ci ha abituato.  A causa di ritardi, errori, omissioni e spericolate quanto illegittime operazioni contabili, al vaglio della Guardia di Finanza e delle Autorità giudiziarie, le risorse per il Waterfront in tutta evidenza non ci sono. La desolazione così di un giorno di fine Aprile ha testimoniato l’ennesima preso in giro del Sindaco misurando, senza che ve ne fosse bisogno, quanto valgono i suoi impegni e le sue parole: men che zero.  Tra qualche settimana proporremo un confronto ampio e pubblico con Europarlamentari democratici per capire quale ruolo questa Città possa e debba avere nella nuova programmazione dei Fondi Comunitari ed evitare un disastro che si sta materializzando a causa della sciagurata amministrazione che tiene in ostaggio Portici“.

Dura la risposta del consigliere di maggioranza Pasquale Sannino, che dopo essersi associato alle parole del collega Fimiani, ha attaccato il PD di Portici sul progetto di riqualificazione del Lungomare: “Un’opposizione che davvero ha a cuore il bene della città – ha dichiarato Sannino – dovrebbe lavorare per risolvere i problemi. Ci si aspetta, ad esempio, che il Senatore Cuomo si batta in prima persona affinché il progetto vada a buon fine e non che metta ostacoli sul nostro cammino. Bisognerebbe fare politica nell’interesse della città eliminando qualsiasi visione personalistica. In ogni caso i soldi per la passeggiata a marre ci sono. Siamo uno dei pochi comuni ad aver un accordo scritto con la regione Campania. Completeremo il waterfront nonostante le bugie e le strumentalizzazioni“.

Dario Striano

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