“Dopo l’omicidio di Santo Romano, cosa ha fatto concretamente la maggioranza per la sicurezza e l’ordine pubblico, se nemmeno un consiglio comunale è stato chiesto?” l’opposizione Pd accusa l’immobilismo della maggioranza

San Sebastiano al Vesuvio – Dopo i proclami, le lacrime, la marcia con politici e preti al seguito e il consueto “tavolo tecnico su ordine pubblico e sicurezza”, la morte di Santo Romano, la promessa del calcio vesuviano ammazzato nella borghesissima San Sebastiano al Vesuvio, è diventata lettera morta, al punto che la proposta di un consigliere comunale di maggioranza (Giuseppe Ricci di Forza Italia) di chiudere la sera lo spazio antistante il comune da anni location di risse e spaccio di droga, ha creato non pochi problemi nella maggioranza Panico. Dopo le lacrime e la rabbia (e l’ottimo lavoro degli inquirenti che hanno portato in galera il materiale esecutore dell’omicidio e un suo complice) non c’è stato più nulla. Nelle scorse ore, il segretario dem Nicola Mondini, ha chiesto  espressamente un consiglio comunale straordinario, per discutere concretamente di sicurezza.

“Abbiamo c𝗵𝗶𝗲𝘀𝘁𝗼 𝗶𝗹 𝗖𝗼𝗻𝘀𝗶𝗴𝗹𝗶𝗼 𝘀𝘁𝗿𝗮𝗼𝗿𝗱𝗶𝗻𝗮𝗿𝗶𝗼 𝘀𝘂𝗹𝗹𝗮 𝘀𝗶𝗰𝘂𝗿𝗲𝘇𝘇𝗮. 𝗟𝗮 𝗰𝗶𝘁𝘁𝗮̀ 𝗺𝗲𝗿𝗶𝘁𝗮 𝘂𝗻𝗮𝗿𝗶𝘀𝗽𝗼𝘀𝘁𝗮 𝗰𝗼𝗻𝗰𝗿𝗲𝘁𝗮, 𝗮𝗹𝗹’𝗮𝗹𝘁𝗲𝘇𝘇𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗱𝗶𝗴𝗻𝗶𝘁𝗮̀ 𝗰𝗵𝗲 𝗵𝗮 𝗺𝗼𝘀𝘁𝗿𝗮𝘁𝗼 – ha affermato Mondini (nella foto a lato) – in queste settimane la nostra città ha dato prova di saper mobilitare le sue migliori energie civiche, ecclesiastiche, politiche. Noi ci siamo “messi in ascolto. Abbiamo avanzato proposte, facendo rete con tutti i soggetti istituzionali, organizzando una mobilitazione trasversale alla città metropolitana che ha interessato anche i più giovani. Lo abbiamo fatto con senso di responsabilità. La gravità dell’ora avrebbe richiesto una risposta amministrativa concreta, all’altezza, in grado di esprimere una visione chiara della città, dei suoi problemi, delle soluzioni: questa risposta non c’è stata. Stamattina i nostri consiglieri, che ringrazio, hanno chiesto la convocazione urgente del Consiglio Comunale che, proprio nel frangente più delicato della storia recente di San Sebastiano, non è mai stato convocato. Abbiamo bisogno di ciascuno di noi” ha concluso il segretario. “Il sindaco né nell’immediatezza dei fatti, né dopo ha inteso convocare il consiglio comunale nel frangente più delicato della nostra storia cittadina. Quest’amministrazione si è dimostrata completamente inerte non dando seguito al protocollo integrato di sicurezza e ordine pubblico – si legge nella richiesta a firma dei consiglieri comunali di opposizione del Partito Democratico Salvatore Sannino, Pasquale D’Avino, Federica Grumetti e Raffaele Farinaceo – riteniamo necessario che quest’amministrazione spieghi cosa ha fatto e cosa intende fare in materia di sicurezza urbana e cultura della legalità per dare una risposta concreta ai cittadini”.

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