Dopo anni di totale abbandono istituzionale parte un progetto del comune per la riqualificazione della villa dei Vollaro: vorranno farne una Cittadella del Pane e della Legalità
San Sebastiano al Vesuvio – Dopo anni di abbandono e totale mancanza di progettualità comunale quando era sindaco Pino Capasso, finalmente l’ex villa del boss della droga vesuviana il Califfo Ciro Vollaro, diventerà altro dalla cattedrale nel deserto che rappresenta da anni. Una Cittadella del Pane e della Legalità in un immobile confiscato al clan di camorra: è un progetto promosso dall’amministrazione comunale di San Sebastiano al Vesuvio retta da Salvatore Sannino con l’obiettivo di avviare i giovani a percorsi di formazione nell’arte della panificazione e di sviluppare itinerari artigianali ed enogastronomici che richiamino turisti e residenti dei comuni vicini. Sede deputata ad ospitare il progetto è la villa confiscata al clan Vollaro, circondata da un vasto appezzamento di terreno, per la cui riqualificazione e riuso il Comune ha chiesto un finanziamento di un milione e 500 mila euro alla Regione Campania. Lì, nell’edificio in viale degli Ulivi che si affaccia su via Libertà e che si sviluppa su quattro livelli, giovani studenti o aspiranti panificatori saranno impegnati a valorizzare la specialità autoctona: il pane di San Sebastiano al Vesuvio.
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