Il Granatello si conferma anche quest’anno centro d’attrazione. E non solo di movida e di visitatori, ma anche di polemiche e diatribe politiche.
I DIETROFRONT E I “VANTI” DEL COMUNE: “A SETTEMBRE NESSUN REATO” L’estate è ormai finita e giunge a termine anche il nuovo Piano Viabilità varato, in via sperimentale, dalla nuova Amministrazione comunale che interessa e ha interessato, dallo scorso 16 Agosto, la zona del molo borbonico di Portici: centro nevralgico della vita notturna sotto il Vesuvio.
Dietrofront da parte del comune per questo ultimo mese di ZTO: la zona a traffico organizzato finita nel mirino di numerose polemiche politiche. Dimezzati i prezzi che prevedono l’ingresso al molo borbonico: un solo euro per la fascia giornaliera; due euro per quella serale; a fronte dei quattro euro previsti inizialmente (dalle 18 in poi) che hanno fatto arrabbiare molti tra cittadini, commercianti e politici. Alla base delle modifiche un incontro tra esercenti e amministrazione comunale: “Se ascoltare i cittadini e sperimentare e correggere vuol dire fare un passo indietro; io di passi indietro ne faccio anche due. – ha detto ai microfoni di PorticiPiù l’Assessore alla Sicurezza Maurizio Capozzo – La realtà dei fatti è un’altra. Questa amministrazione comunale ha creduto nel provvedimento per la limitazione del traffico al Granatello e la città ha risposto benissimo con un enorme grado di civiltà. Abbiamo dimezzato le tariffe per quest ultimo mese dopo un incontro coi commercianti: 1 euro per la fascia giornaliera; 2 euro per quella serale. Ma il dato più significativo è quello di aver limitato gli accessi; li abbiamo resi più organizzati e, soprattutto, nel mese di Settembre abbiamo registrato zero denunce per reati predatori. Quindi se dare più sicurezza ai cittadini; se azzerare le denunce; se rendere la città più vivibile, vuol dire fare un passo indietro, io di passi indietro ne faccio anche dieci“.
LE POLEMICHE DELL’OPPOSIZIONE: “GRANATELLO DESERTO”. Zero reati predatori e disciplinati gli accessi al porticciolo borbonico ma per l’opposizione cittadina c’è un’altra chiave di lettura: “Non sono stati azzerati i reati, – scrive su Facebook il consigliere comunale di MdP, Mauro Mazzone – è stata azzerata la fruizione di quel luogo. – e aggiunge – Le tariffe esosissime, divise in fasce orarie, hanno fatto si che la zona ben presto fosse desertificata e che le attività commerciali languissero. Gli amanti dell’ aperitivo in riva al mare, dopo il primo scontrino di sei euro, per essere stati al porto dalle 18:30 alle 19:30 sono scappati a gambe levate, questa volta si, a giusta ragione, utilizzando le sbarre per esercitarsi nel salto in alto”.
Polemiche sull’istituzione e sul dietrofront del provvedimento anche dall’interno della coalizione cuomiana: “Siamo stati facili profeti nel prevedere che la sedicente ZTL del Granatello sarebbe stata un fallimento – dice il segretario cittadino di Rete Civica per Portici, Carlo Tarallo – Le dichiarazioni dell’Assessore alla Viabilità confermano che l’Amministrazione Comunale si è resa conto di aver sbagliato completamente strategia; dimezzando per l’ultimo mese la tariffa serale e annunciando che il provvedimento andrà in “pensione”. Sarebbe bastato ascoltare le ragioni dei cittadini, associazioni e imprenditori per rendersi conto che sbarre e montagnelle d’asfalto, oltre a deturpare il paesaggio, sarebbero risultate barriere che hanno reso un deserto il porto del Granatello. Si conferma l’inadeguatezza di questa amministrazione che procede tra dietrofront e cambi di rotta. Credo purtroppo che la triste vicenda della pensione, oltre che l’immagine della nostra città, abbia, spero solo temporaneamente, offuscato anche le capacità di ragionamento del sindaco Vincenzo Cuomo, irriconoscibile rispetto alle prime due brillanti esperienze. L’augurio è che oltre alle sbarre vengano rimossi quei tappeti di asfalto e le inutili deturpazioni che hanno rovinato il basolato storico“.
ESPOSTO ALLA SOPRINTENDENZA: “ROVINATA LA PAVIMENTAZIONE STORICA”. Dovrebbe essere questo, dunque, l’ultimo capitolo del 2017 riguardante le polemiche e le diatribe politiche sulla ZTO al Granatello: provvedimento entrato in vigore lo scorso 16 Agosto che prevede l’ingresso a pagamento nella zona del molo borbonico; l’installazione di un parcheggio per motorini nella storica Piazza San Pasquale, l’individuazione di un’area parcheggio, munita di strisce blu (a pagamento) concessa tramite comodato d’uso gratuito da Rete Ferroviaria Italiana e l’aumento di zone per la sosta gratuita ai residenti porticesi lungo Corso Umberto. Disposizioni finite oggetto di una conferenza stampa convocata la scorsa settimana dalle opposizioni cittadine: Movimento 5 Stelle, Articolo Uno, Verdi, Sinistra Italiana e DemA: “Si sta perpretrando una truffa ai cittadini nel nostro molo – ha dichiarato Mauro Mazzone –perchè non si può imporre la sosta a pagamento né sugli spazi demaniali, né su quelli concessi al comune, tramite un comodato d’uso gratuito, da Rete Ferroviaria Italiana. L’ente allora che cosa fa? Fa pagare l’accesso a questi luoghi. Un accesso che in realtà non è una percorrenza come per Autostrada o tangenziale; ma è un accesso che impone la sosta. Quindi, nei fatti, si sta facendo pagare la sosta. Per fare tutto questo sono state fatte delle illegittimità: come la colata d’asfalto sul basolato storico; la foratura di basalto a pavimentazione di Piazza San Pasquale per permettere lo stallo dei motorini. Abbiamo notizia che la Soprintendenza non sia affatto informata su queste operazioni e abbiamo provveduto a inviare un esposto poichè la zona è sottoposta a vincolo puntuale.” “Stiamo preparando un esposto anche alle ferrovie dello Stato – ha fatto eco il leader dei Verdi Franco Santomartino – e chiediamo all’AC di smontare la sbarra-truffa di Piazza San Pasquale perchè di fatto costringe i cittadini a parcheggiare in un’area che non è, assolutamente, predisposta alla sosta, date le strade dissestate, e la mancanza di pompe anti-incendio“.
UN MOLO NON AGIBILE AI DIVERSAMENTE ABILI. Accuse e diatribe a parte, il Granatello resta un luogo difficilmente accessibile ai diversamente abili. Il nostro Carrozzella tour (video-reportage che noi de l’Ora Vesuviana abbiamo iniziato per documentare quanto siano accessibili alle persone con disabilità i luoghi d’attrazione del nostro vesuviano) ha evidenziato tutte le difficoltà che può incontrare un disabile nel tentare di accedere al molo borbonico.
Due entrate su tre al molo borbonico risultano assolutamente inaccessibili per la carrozzina; la rimanente, quella indicata da un cartello come discesa senza barriere architettoniche, è invece, un vero e proprio percorso ad ostacoli, caratterizzato dall’assenza di marciapiedi (e di marciapiedi a norma) e dalla presenza di un basolato storico che rende ardua la passeggiata. Basolato storico che è stato ricoperto, in un punto, da una colata di asfalto per permettere l’installazione di una sbarra (che “regola” il flusso degli autoveicoli), mentre ai lati della carreggiata non vi è traccia di alcuna modifica o manutenzione per rendere agevole il tragitto ai disabili. Paradossale il fatto che, dopo una campagna elettorale in cui il candidato sindaco Enzo Cuomo, eletto poi primo cittadino della città della Reggia, ha parlato, più volte, di immaginare di una “città più vicina ai disabili e agli ultimi”, la prima azione della nuova amministrazione sia stata quella di permettere la costruzione di una sbarra che limita l’accesso al Granatello. L’eliminazione, invece, delle catene che fino a qualche settimana fa impedivano il passaggio alle carrozzine verso la banchina superiore del molo (la banchina adiacente alla ferrovia è ancora oggi inaccessibile), dove ogni sera si riuniscono centinaia e centinaia di giovani, fanno sperare in un tentativo da parte dell’amministrazione comunale di avvicinarsi alle esigenze dei diversamente abili. Mancano, ancora, però, lungo la passeggiata superiore del porticciolo le vie d’emergenze con rampe che permettano la salita e la discesa per disabili. (video)
Noi de l’Ora Vesuviana stiamo aspettando ancora l’incontro col sindaco, richiesto più di due settimane fa, per parlare dei provvedimenti che l’AC ha intenzione di adottare per superare queste difficoltà.
Dario Striano
I commenti sono chiusi, ma trackbacks e i pingback sono aperti.