Pomigliano d’Arco – Un libro su Di Maio e l’occasione per spiegare chi era Luigi Di Maio prima che facesse a 26 anni il vice presidente della Camera dei Deputati. “Quando il presidente della Regione Campania offende per il mestiere che ho fatto, e mi chiama Gigino webmaster, offende migliaia di persone che stanno sudando nel fare questo lavoro». Così Luigi Di Maio, nel corso della presentazione della biografia non autorizzata scritta dal giornalista Paolo Picone, «Di Maio chi?“.

L’esponente del Movimento 5 stelle ha anche sottolineato di non aver conseguito ancora la laurea “perché sono diventato vicepresidente alla Camera a 26 anni, e mai avrei approfittato del mio ruolo per andare a fare gli esami”. Come se fare il vice presidente della camera fornisse altri benefit oltre quelli che offre, così di default magari anche negli atenei. Ma vabbè, il politichese spesso stride con la realtà.

Di Maio ha affermato che molte delle cose scritte nel libro da Picone non le ricordava più, e che si è sentito «onorato» del fatto che un giornalista «ha perso un anno per scrivere una biografia» su di lui. Il vicepresidente alla Camera, inoltre, ha ricordato le prime lotte da studente, delle prime battaglie per la «terra dei fuochi», fino alla legge approvata in Parlamento sugli ecoreati, e dello «stordimento» che lo ha pervaso quando é stato eletto. “All’improvviso – ha concluso – mi sono ritrovato su uno scranno più alto di tutti quei politici che avevo visto in tv per 20 anni”.