DENTRO L’EMERGENZA LAVORO Aumenta la disoccupazione, parte il “Piano Napoli”
I dati pervenuti dall’ultima indagine effettuata dall’ISTAT (Istituto Nazionale di Statistica) preoccupano, non poco, la regione Campania: Il tasso di disoccupazione è salito, infatti, nel giro di un anno, del 2,4%, passando dal 14,4% del 2010, al 16,8% dell’ultimo trimestre del 2011. Nell’ultimo anno sono andati persi, in Campania, dunque, ben 16000 posti di lavoro. A preoccupare ancora di più sono, però, i dati riguardanti i giovani. Con la diminuzione dell’età, infatti, la situazione si aggrava maggiormente: il tasso di disoccupazione giovanile oscilla intorno al 42%, contro una media Italiana del 31,9%. Un valore che peggiora ancora di più nel caso delle “giovani donne campane”, bloccate a un tasso di disoccupazione del 51%. Chi spera di entrare, invano, nel mondo del lavoro, e chi, invece, ne esce senza alcuna garanzia: secondo i dati diffusi dalla Camera di Commercio di Napoli, sarebbero circa 23000 i lavoratori esodati (quei dipendenti che sono usciti dalle aziende in crisi a seguito di accordi sindacali), a cui è impedito di andare in pensione per effetto della riforma Fornero. Riforma Fornero fortemente criticata dall’Assessore al lavoro del Comune di Napoli, Marco Esposito : ” In questo momento non abbiamo bisogno di questa riforma. Calpesta i diritti dei cittadini, e toglie certezze alle persone. Le rende incapaci di programmare la loro vita”. Se la situazione è allarmante in Campania, lo è ancor di più nella provincia di Napoli: sempre secondo i dati ISTAT, qui, il tasso di disoccupazione, relativo all’ultimo trimestre 2011, è salito al 17,8%, contro il 15,4% relativo allo stesso periodo dell’anno precedente. Il tasso di disoccupazione giovanile, invece, tocca, addirittura, quota 44,8%. A essere in flessione è soprattutto “il lavoro dipendente”: sono infatti diminuite di circa il 12%, rispetto
all’inizio del triennio 2010-2012, le imprese napoletane, che avevano annunciato la disponibilità di assunzione. Ma in condizione tragica vi è anche il mondo imprenditoriale: secondo una stima della Camera di Commercio di Napoli, in Campania sarebbero, infatti, ben 1008 le imprese fallite nel 2011, di cui ben 687 nella sola provincia di Napoli. “I dati pubblicati dall’ISTAT e dalla Camera di Commercio,-aggiunge l’assessore Marco Esposito- confermano una situazione drammatica. Molte imprese sono fallite e stanno fallendo, diminuiscono quelle disponibili a nuove assunzione, di conseguenza cresce il tasso di disoccupazione, e a pagarne le spese sono soprattutto i giovani. Noi, in quanto Comune di Napoli, per fronteggiare questa crisi lavorativa, ci stiamo
muovendo soprattutto su due fronti: stiamo cercando di semplificare la burocrazia, e di dare, a più soggetti possibili, almeno un occasione di lavoro. Vi faccio un esempio: recentemente il Comune di Napoli ha lanciato quattro bandi sul tema dell’innovazione e dello sviluppo. Il 2 aprile si è chiuso quello di “Vulcanica-Mente: dal talento all’impresa”. L’iniziativa (prodotta dal Centro Servizi Incubatore Napoli Est) intende sostenere idee d’impresa innovative ed originali, attraverso un percorso selettivo. Tale percorso offre a tutti i partecipanti occasione di formazione, opportunità di contatti professionali e incontri d’informazione con la cultura d’impresa. Per parteciparvi, non è stato posto alcun limite. Vi hanno, infatti, aderito cittadini di ogni età: Il più giovane ha 22 anni, il meno giovane, 68. A breve verranno selezionate le migliori 40 proposte.- e conclude- Il 4 aprile, inoltre, sono state approvate dal Consiglio Comunale le linee guida del “Nuovo Piano Mercati”. Si è proposto al consiglio l’attivazione di altri 41 mercati, mettendo a bando 2500 postazioni.
Il Comune di Napoli, poi, con un unico bando cittadino, metterà a disposizione 320 stalli (i “Corner giovani artisti”) in tutta la città. Tali spazi saranno riservati a giovani talenti in grado di produrre, sul posto, opere frutto del proprio ingegno. Combattendo la burocrazia, dando una spinta alle reti d’impresa, regolarizzando il commercio e dando opportunità a giovani di talento, riteniamo che Napoli possa uscire dalla crisi”.
Dario Striano
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