CULTURA IN PIZZERIA – Al Trianon la presentazione di “Verrà Cantando il Sangue”, il libro di Vittorio del Tufo con le foto di Sergio Siano
Ancora un appuntamento con la cultura alla Pizzeria Trianon di Napoli. Giovedì 23 novembre, a partire dalle 19.30, nei locali della storica pizzeria di Via Pietro Colletta, avrà luogo il secondo appuntamento con Pizza in giallo – l’iniziativa nata in collaborazione con la casa editrice Rogiosi – durante il quale sarà presentato il libro di Vittorio del Tufo . Ne parleranno con l’autore la giornalista Elena Scarici e l’editore Rosario Bianco. Al termine della presentazione, il pubblico potrà gustare una pizza e una bibita e portare a casa il libro: il tutto al prezzo simbolico di 10 euro.
IL TRIANON La pizzeria Trianon da Ciro prende il nome dal famoso teatro, in cui si esibivano personaggi come Totò, Macario e Nino Taranto. Dopo lo spettacolo gli attori venivano tutti a gustare le pizze in quella che non a caso è considerata la pizzeria degli artisti. Il locale si sviluppa su tre piani, ognuno con il proprio forno. La pizzeria nasce in un periodo storico a cavallo tra le due guerre mondiali; per sfamare il popolo, viene creata la pizza “a ruota di carretta”, un disco di pasta con circa 35 cm di diametro, che riusciva a soddisfare l’appetito di un’intera giornata. In carta oggi campeggiano, oltre alla pizza Margherita e Marinara, anche molte varianti: con fiordilatte, con mozzarella di bufala campana dop, con filetto di pomodoro, con uova, con funghi, alla romana, con prosciutto e funghi, con panna, con salsiccia e friarielli, con salsiccia e funghi . E poi la Gran Trianon da otto gusti e che non è mai la stessa, perché fatta con i prodotti freschi di stagione. Tutti gli ingredienti sono a marchio Dop e provenienti dal territorio, fatta eccezione per i salumi. L’impasto ha una lievitazione di circa ore. Il Trianon oggi è anche a Salerno in piazza Flavio Gioia, e a Sorrento. Nelle sedi Trianon non esistono giorni di chiusura, le pizzerie sono sempre sempre aperte, a pranzo e a cena.
IL LIBRO Napoli,1389. Un monaco alchimista, Mercurio, viene barbaramente assassinato dopo aver consegnato un’ampolla agli emissari di un potente e ignoto committente: è l’inizio di una catena di eventi che culminerà negli incredibili accadimenti del 17 agosto di quello stesso anno. Napoli,1986. Il corpo di uno scienziato milanese, Piergiorgio Sarubbi, viene trovato privo di vita tra le sterpaglie dell’ospedale Policlinico. Morte accidentale oppure omicidio? Il giovane cronista Andrea Moussanet, “aspirante abusivo” in un grande quotidiano del Sud, comincia a indagare quasi per caso, imbattendosi in una trama ricca di suspense. Qual è il filo rosso sangue che lega, a distanza di secoli, le due vicende?
L’AUTORE Vittorio Del Tufo, giornalista, vive e lavora a Napoli. Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1990. Già vincitore del “Premio Cronista” della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, si è aggiudicato, nel 2009, il premio “Cosimo Fanzago”, assegnato ogni anno a chi si adopera in favore della città. Capo cronista de Il Mattino dal 2008 al 2011, continua la sua opera nel maggior quotidiano del Meridione come componente dell’ufficio dei redattori capo. Da Verrà cantando il sangue, suo primo romanzo, pubblicato nel 2012, è stato tratto un corto premiato al Festival del Cinema di Venezia nel 2013. Nel 2015 Vittorio Del Tufo ha pubblicato, sempre per Rogiosi, Trentaremi. Storie di Napoli magica, con fotografie di Sergio Siano.
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