Cravatte mania – Marinella disegna l’Expo, Cilento fa rivivere ‘o Pazziariello
Le cravatte di Marinella disegnano l’Expo di Milano e quelle di Cilento fan rivivere il mito del Pazzariello. Reso celebre da Totò nel film “L’oro di Napoli” e ormai quasi dimenticato, torna ‘o pazzariello, figura scaramantica dell’antica tradizione folcloristica napoletana che ora diventa simbolo di un “mestiere” sulle cravatte della maison di moda napoletana Cilento 1780. L’idea è di Ugo Cilento, che guida la maison partenopea per l’ottava generazione familiare consecutiva e ha dedicato a ‘o pazzariello l’ultima nata della serie di cravatte che celebrano i mestieri e le professioni, dagli avvocati, ai medici, ai giornalisti, ai commercialisti, ai matematici fino ad arrivare ai ladri. “Abbiamo voluto coniugare la tradizione e il fascino del passato con l’eleganza che ha reso celebre nel mondo la sartoria artigianale napoletana – spiega Ugo Cilento – perchè il bello non nasce dall’oggi al domani e deve continuare a essere il segno distintivo di Napoli”.
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