“Così parlò Luciano De Crescenzo”, ecco il podcast targato RaiPlay Sound
La voce di Luciano de Crescenzo con frammenti tratti dalle teche della Rai, e i racconti, anche inediti, di alcuni dei suoi tanti amici e collaboratori: è il podcast Original RaiPlay Sound presentato nel foyer del Centro di produzione Rai di Napoli intitolato “Così parlò Luciano De Crescenzo” in onda dal 16 aprile. Ha spiegato Luigi Di Dieco, autore e conduttore del podcast, nato in occasione dei 40 anni dall’uscita di ‘Così parlò Bellavista’: “Un viaggio attraverso gli amici più cari e i collaboratori del maestro, tra cui Renzo Arbore, Marisa Laurito, Mara Venier, Alessandro Siani, Nino D’Angelo, Marina Confalone, Benedetto Casillo, Geppy Gleijeses, Francesco Pannofino, Silvia Annichiarico, Andy Luotto, insomma un cast enorme. Partendo dalla famiglia, dalla figlia Paola e da Michelangelo Porzio De Crescenzo, nipote e presidente dell’associazione culturale dedicata al filosofo, scrittore, regista e attore, parleremo della vita e delle opere del nostro Luciano, il più grande ‘influencer’ che sia mai esistito nella storia dei tempi”.
“Influencer – ha sottolineato Di Dieco – il più ‘figo’ di sempre: oggi è ‘viralissimo’; il pensiero e le sue opere sono immortali”. Nell’incontro – coordinato dal giornalista Antonio Caggiano e durante il quale è stato in bella mostra una controfigura originale del celebre ‘cavalluccio rosso’ al centro della scena con Riccardo Pazzaglia – sono intervenuti, oltre alla figlia e al nipote del filosofo, scrittore, regista e attore napoletano, il direttore del Centro di Produzione Rai di Napoli, Antonio Parlati, Andrea Borgnino, responsabile di RayPlay Sound. In prima fila anche, fra gli altri, alcuni attori e amici di De Crescenzo come Benedetto Casillo, e una ‘rappresentanza’ dell’Orchestra Italiana con Gianni Conte che ha cantato ‘Era de Maggio’.
“Sono stata una figlia fortunata – ha detto Paola De Crescenzo – era un padre affettuoso, divertente e col sorriso sulle labbra mi spiegò le equazioni di secondo grado… Mi mancano i suoi abbracci”. Il nipote ha ricordato che si lavora affinché la sua abitazione a Roma diventi presto ‘casa-museo’ e ha ricordato: “Alle cene tutti stavano in silenzio, affascinati dalle sue parole”. Casillo, il ‘vice sostituto portiere’ nel film del1984, ha detto: “Gran parte della mia carriera è legata al personaggio di Salvatore che è Napoli, e sono orgoglioso di essere napoletano, mi ritrovo in questo ruolo”. “Luciano influencer?
Per strada ancora oggi la gente mi chiama e mi chiede ‘Ma addo sta ‘a casa ‘e Natascia? ‘Dov’è la casa di Natascia?’, questa donna affascinante che faceva sognare… A me e al caro Sergio Solli ha consentito di improvvisare dandoci sempre spazio”. “La cosa più bella sarà parlare dell’eternità di questa figura – ha poi aggiunto Luigi Di Dieco richiamando uno dei concetti utilizzati dal filosofo – il passato non esiste in quanto c’è già stato, il futuro dovrà ancora venire e il presente in quanto ente che divide due cose che non esistono non può esistere neanch’esso. Di conseguenza ecco l’immortalità del pensiero di De Crescenzo che attraversa generazioni ed età”. Il podcast sarà disponibile da mercoledì prossimo su RayPlay Sound.
“L’iniziativa – ha detto Andrea Borgnino – si inserisce nel nostro piano editoriale e segue quella lanciata a marzo con ‘Fantozzi forever’. Recuperare e raccontare le storie attraverso gli archivi della Rai, un valore del servizio pubblico per riflettere con i grandi personaggi e metterci all’ascolto”. Del ruolo della radio ha parlato Antonio Parlati: “E’ un rapporto nato con la radio quando ancora Roberto Sergio era direttore della radiofonia, quando ha dato al Centro di produzione di NAPOLI la possibilità di avere uno strumento come ‘Radio Live NAPOLI’; da quel momento si è aperto un canale nei confronti della radio, di Radio Rai. C’è questo bellissimo rapporto con RayPlay Sound; non è la prima presentazione che fa qui. La fa con personaggi legati a NAPOLI e al nostro Centro di produzione. Siamo due volte felici: la disponibilità del Centro nei confronti della radio è totale”.
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