San Giorgio: Ciro Russo è il nuovo presidente del consiglio comunale. Attesa per domani la Giunta

imageCiro Russo è il nuovo Presidente del Consiglio comunale di San Giorgio a Cremano. La seconda votazione, a scrutinio segreto, con i suoi 14 voti in favore del leader di “Liberamente San Giorgio”, ha di fatto consentito al consigliere più eletto alle ultime amministrative di essere il massimo garante dell’assise comunale: “Sono onorato di ricoprire questa carica che porterò avanti nel segno dell’imparzialità. -ha detto Ciro Russo – Sarò il garante di tutti i consiglieri e dei regolamenti comunali. Mi auguro che questa assemblea possa rispettare la volontà dei cittadini“.

La scelta del nuovo presidente sblocca così la definizione della nuova Giunta nella città di Giorgio Zinno: oggetto di discussione durante lo svolgimento del primo consiglio comunale in città. A seguito della convalida degli eletti e il discorso di apertura del neosindaco che, dopo aver giurato lealtà nell’osservare la Costituzione Italiana, ha augurato che questa nuova amministrazione lavori al di là delle differenze con in mente il solo amore per la città; il grillino Danilo Cascone ha attaccato il primo cittadino per la mancata composizione dell’esecutivo, a distanza di 52 giorni dalle elezioni: “Sono rammaricato, ma c’era da aspettarselo – ha detto il leader del Mv5s locale – data la pluralità di forze politiche all’interno della coalizione vincente. Evidentemente i cittadini hanno votato il sindaco non per le sue doti amministrative, che, riteniamo noi del Movimento, Zinno non ha saputo mettere in mostra nel precedente mandato; ma per aver saputo convogliare le forze che hanno voluto defenestrare la vecchia amministrazione. Mi auguro che questo non porti ad una guerra tra bande, peggio di quella a cui abbiamo assistito durante il governo Giorgiano”.

In realtà la nomina degli assessori è attesa già nella mattinata di oggi e i vari consiglieri di maggioranza hanno ribadito il loro appoggio al sindaco, sottolineando che il termine “guerra tra bande” sia estraneo alle logiche della coalizione che, con un plebiscito bulgaro, ha stravinto alle ultime comunali.
Incalzato dal discorso del consigliere d’opposizione Aquilino Di Marco, che, auspicandosi che la designazione della Giunta smentisca le accuse dei grillini con la scelta di soli tecnici, non permettendo, dunque, la solita surroga dei non eletti; Giorgio Zinno ha annunciato che “l’esecutivo, il cui operato verrà valutato di sei mesi in sei mesi, sarà di fiducia del sindaco, come previsto dal Tuel“.
Anche Ciro Di Giacomo, consigliere di opposizione, ha dato il suo in bocca in lupo al nuovo governo locale, augurandosi che questo mandato rappresenti uno spartiacque con “l’incuria e il lassismo del passato”: “Il buon inizio di questo mese e mezzo, nel segno dell’operatività e della presenza in strada, tra i cittadini, mi fa sperare che non si ricada negli errori passati. – ha detto il rappresentante in consiglio di Forza Italia – Mi aspetto che si porti avanti il programma elettorale cercando di risollevare il commercio; di riportare in auge il Premio Massimo Troisi; di abbattere l’ecomostro di Corso Umberto; e di realizzare importanti interventi in materia di edilizia scolastica”.
Tempestiva è arrivata la risposta del numero 1 sangiorgese: “Realizzeremo tutto ciò che è stato annunciato in campagna elettorale, e spero che il tutto sia possibile anche grazie alla collaborazione delle opposizioni, al di là dunque di qualsiasi colore, appartenenza e partito politico”.
Dario Striano

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