Circumvesuviana, l’inferno dei treni e dei capitreno che rifiutano lo straordinario

Contro i vandalismi è scattato il piano di prevenzione nella stazioni della Circumvesuviana a Napoli ed in provincia, 05 maggio 2013. Una giornata-test in questo fine settimana con la messa in campo, tra il capoluogo campano e Sorrento, da parte dell'Azienda - l'Eav, l'Ente autonomo volturno - di una cinquantina di unità dedicate ai controlli anti-teppisti. In azione vi sono nelle principali stazioni ferroviarie della linea scorte armate e unità cinofile mentre a bordo dei convogli (dove sono installate da tempo telecamere di sorveglianza) operano nell'attività di vigilanza personale dell'Eav e guardie non armate.ANSA/CIRO FUSCO

Detta così, con la crisi che c’è un dipendente che rifiuta gli straordinari sarebbe da condannare, ma questa storia è la prova del contrario. I capitreno in forza alla sgangheratissima Circumvesuviana sono pochi e l’azienda a turnazione preferisce pagare gli straordinari a chi c’è che sarebbe costretto a fare turni assurdi. Chi c’è però si rifiuta, mandando in tilt le corse che per la verità tra ritardi, baby gang che distruggono i treni e scioperi, erano diventate una corsa a ostacoli, specie per chi il treno lo prende tutti i giorni per lavoro o per motivi di studio. Per far fronte alle corse soppresse, l’Eav ha istituito un servizio bus sostitutivo che non funziona perché gli autobus si bloccano nel traffico viario (i lavori di via Marina non aiutano affatto) del centro napoletano.

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