Caso Di Maio, al via le notifiche di demolizione dei manufatti abusivi. Il papà del vice premier fa il mea culpa sui social
Pomigliano d’Arco – Saranno notificati nelle prossime ore ad Antonio Di Maio e a sua sorella gli atti dell’avvio del procedimento per l’abbattimento dei manufatti abusivi e per la rimozione dei rifiuti presenti sul terreno a Mariglianella di comproprietà del papà e della zia del vicepremier Luigi. Stamattina, gli atti sono stati consegnati all’ufficio protocollo del Comune di Pomigliano d’Arco, dove risiede Antonio Di Maio, e inviati per raccomandata anche al Comune di Loano (Reggio Emilia), dove vive la sorella dell’uomo.
Un atto dovuto, quello dell’avvio del procedimento, dopo che i vigili urbani di Mariglianella, nei giorni scorsi, hanno effettuato i controlli sulla proprietà dei Di Maio in via Umberto I, riscontrando quattro manufatti che dai primi accertamenti risultano essere abusivi, e la presenza di rifiuti inerti, per lo più scarti edili, su tre piazzole dello stesso terreno. Gli agenti della polizia municipale hanno fatto quindi scattare i sigilli per i presunti abusi e per la presenza dei rifiuti, inviando gli atti alla Procura di Nola. In seguito a tutto ciò l’avvio del procedimento da parte degli uffici comunali, che potrebbe portare all’ordinanza di abbattimento e di ripristino dei luoghi.
Intanto imperversa sui social il video del papà di Luigi Di Maio, Antonio cheemozionato cerca di spiegare scagionando il figlio, cosa è successo in merito ai dipendenti abusivi e alle marachelle “di un piccolo imprenditore”. Povero signor Antonio. Troppo clamore, come tanta vergogna, per nulla (?)
I commenti sono chiusi, ma trackbacks e i pingback sono aperti.