CARNEVALE A SCAMPIA 2017 Carri allegorici, falò e musica con la partecipazione delle scuole e delle associazioni del territorio
Il 26 febbraio 2017 si festeggerà il Carnevale di Scampia, un evento organizzato da Gridas, al quale partecipano le associazioni del territorio, le scuole e i singoli cittadini. Il tema della 35ª edizione è “Equi-libri tra equilibristi e equilibrismi”, un gioco di parole rivolto alla produzione culturale, che ha avuto il giusto equilibrio per raccontare la realtà di questi luoghi, sottolineando come il degrado e l’abbandono abbiano avuto origine da problematiche molto più complesse e da scelte errate sia in campo sociale che ambientale. Nel corso degli anni, il Gridas è diventato un modello di riferimento anche per altre realtà di Napoli. Il carnevale di Scampia è entrato nella storia ed è diventato un evento amato e voluto dagli abitanti del quartiere che riescono ad organizzare una grande festa a costo zero rallegrata dalla musica delle band popolari. Chiunque può partecipare, esprimere le proprie idee e aiutare a costruire i carri allegorici, i vestiti e le maschere che verranno fatti sfilare il giorno del corteo. Al termine della giornata di festa verrà acceso il falò allegorico, un antico rito legato alle tradizioni del paese, durante il quale si bruceranno le cose vecchie per far rinascere dalle ceneri qualcosa di nuovo. Il Gridas, con questa manifestazione, si pone diversi obiettivi e riesce a centrarli tutti, ma vediamo nel dettaglio di cosa si tratta. Ecco un bellissimo e colorato evento per riscattare un quartiere napoletano sempre sulle prime pagine della cronaca nera e ripulirne in qualche modo il nome. Gli obiettivi di questo carnevale a Scampia sono infatti: riunire gli abitanti del quartiere per mantenere in vita una tradizione popolare, coinvolgere le scuole a creare qualcosa da esporre durante il corteo, sottolineando che nelle scuole oltre all’intelletto serve anche la manualità, prendere spunti dai temi di attualità per creare maschere che denuncino queste situazioni, insegnare il rispetto per l’ambiente attraverso l’utilizzo di materiale di riciclaggio per creare gli elementi da esporre nel corteo, stabilire un rapporto fra il territorio e la scuola.
Marco Assante
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