Nato il 19 febbraio 1953 a San Giorgio a Cremano, Massimo Troisi oggi avrebbe compiuto 65 anni. Ovunque sia gli porgimo i più sinceri auguri e il nostro grazie. Grazie perché hai elevato il vesuviano e la tua città. Grazie perché ci hai fatto ridere, piangere e sognare. E spessissime volte, assieme. Grazie Massimo Troisi perché con le tue storie hai aperto gli occhi, fatto pensare e prendere atto. Con la delicatezza che ti contraddistingueva hai superato le barriere della timidezza e con te hai portato il Vesuvio, quello sano, bello e vulcanico in giro per il mondo. Scusaci Massimo se in sostanza di quello che ci hai detto, forse non abbiamo capito un cavolo. Scusaci per ogni volta che va in onda il tuo premio o qualcosa he ti ricordi e non sia alla tua altezza.

Tutti i giorni, al giornale, di fronte alla mia scrivania c’è la foto che ci ha regalato Rosaria, tua sorella. La foto di scena de Il Postino con una dedica dietro, che per me è come se stesse avanti e impressa un po’ ovunque al giornale. Rosaria che è persona bella, perbene e delicata come te ha sempre fuggito la platea e in quelle poche occasioni in cui abbiamo avuto modo di confrontarci su quello che sei stato, dagli occhi di una donna, moglie e mamma, venivan fuori le lacrime da sorella. Di quando eravate piccoli e di quello che di grande e importante è stata la vostra educazione. Auguri maestro. Avresti risposto: “Nun fatic a scol….”