“Blitz anticamorra a Pomigliano: 27 arresti decimati i clan Ferretti e Cipolletta: le dichiarazioni dell’amministrazione comunale, dell’opposizione e del capo della Procura Nicola Gratteri
Pomigliano d’Arco – “C’è ancora qualcuno disposto a sostenere che a Pomigliano la criminalità organizzata e i clan camorristici non siano più presenti? Quanto accaduto poche ore fa dimostra l’esatto contrario – dichiara Valeria Ciarambino, Vicepresidente del Consiglio regionale e componente del Gruppo Misto – Alle forze dell’ordine e alla magistratura il mio plauso e sostegno incondizionato per la brillante operazione con la quale sono stati colpiti al cuore due clan di camorra in lotta tra loro per il controllo del territorio. La mia Pomigliano, i miei concittadini, il suo tessuto sociale, la parte produttiva e sana della città, non possono e non vogliono subire l’affronto della criminalità che ogni giorno imperversa sul territorio. Pomigliano ha bisogno di essere liberata definitivamente da questo cancro che mina il buon nome della città e di tutti i pomiglianesi onesti.
Mi sono sempre chiesta per quale ragione il primo cittadino sentisse la necessità di affermare in ogni occasione che a Pomigliano la camorra non esiste, un’affermazione inspiegabile e grave. Ora il minimo che questo sindaco può fare è chiedere scusa alla nostra città. Il mio auspicio è che l’azione di pulizia dai criminali da parte di magistratura e forze dell’ordine rafforzi la fiducia dei pomiglianesi nelle istituzioni, anche di coloro che magari si sono sentiti scoraggiati nel denunciare illeciti e soprusi dinanzi alle massime istituzioni locali così impegnate a negare l’esistenza della camorra sul nostro territorio” conclude Ciarambino.
L’Amministrazione Comunale retta dal sindaco Lello Russo, come rituale vuole esprime il proprio plauso e il “più sentito ringraziamento” ai Carabinieri del Gruppo di Castello di Cisterna per la brillante operazione condotta sul territorio. “L’impegno costante delle forze dell’ordine rappresenta un baluardo fondamentale per la sicurezza dei cittadini e per l’affermazione della legalità – puntuale una nota della maggioranza – Questa operazione testimonia ancora una volta l’importanza del ruolo delle forze dell’ordine nel contrasto a ogni forma di illegalità. La nostra comunità ha il diritto di vivere in un ambiente sicuro e protetto, e come Amministrazione siamo fermamente impegnati in questa direzione. Proprio in quest’ottica, sabato prossimo inaugureremo il nuovo Comando della Polizia Locale, un presidio di legalità e sicurezza per la città, che contribuirà a rafforzare il controllo del territorio e la vicinanza delle istituzioni ai cittadini”.
“Ringraziamo la Magistratura, le forze dell’ordine e in particolare il Nucleo Investigativo del Gruppo Castello di Cisterna per l’operazione anticamorra condotta stanotte che ha portato a 27 arresti. I reati contestati sono quelli di: estorsione, detenzione di armi, tentato omicidio, ricettazione, traffico di droga, rapina, usura, sequestro di persona e altri tutti aggravati dal metodo mafioso e dall’associazione di tipo mafioso.
Li ringraziamo perchè quest’operazione colpisce due clan attivi e presenti sul territorio ed è un’importante operazione a tutela della legalità e della sicurezza dei cittadini. L’ennesima dimostrazione che sono la negazione e l’omertà a gettare fango sulla città e non l’azione di chi denuncia e lotta per la legalità sul territorio”.
Ci sono anche quattro minori tra i 27 destinatari della misura cautelare emessa nei confronti di indagati vicini al clan camorristico Cipolletta. Il gip partenopeo ha disposto il collocamento dei minori in istituti penali per Minorenni coinvolti, a vario titolo, nelle attività criminali dell’associazione di stampo camorristico. Tra tutti il più “promettente” in segno di devozione ak capo si è fatto tatuare ul polso destro la scritta “Cipolletta”
«Il sindaco di Pomigliano ha detto che da decenni non c’era camorra a Pomigliano: lui è stato sindaco più volte, certificò che nel suo Comune non c’era la camorra, mi pare che sia stato smentito», ha detto il procuratore di Napoli Nicola Gratteri nel corso della conferenza stampa indetta per illustrare il blitz anticamorra. Il generale Biagio Storniolo ha ricordato che ci sono state «diverse proposte di interdittive antimafia riguardanti imprese della zona. Credo che il fumus commissi delicti sia stato validato, almeno a livello investigativo».
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