“Le drammatiche condizioni in cui versano diverse strutture sanitarie accreditate della Asl Napoli 3 Sud impongono una immediata risposta delle istituzioni a salvaguardia del lavoro e del diritto all’assistenza”. Ad affermarlo sono Ileana Remini, segretario regionale Cgil Campania e Giosue’ Di Maro, segretario regionale della Funzione Pubblica Cgil, che citano diverse situazioni di grave crisi. “Tutto cio’ – aggiungono Remini e Di Maro – avviene nella totale assenza di risposte da parte di Asl e Regione, alle quali abbiamo chiesto da tempo di imporre regole certe per chi lavora in nome e per conto del servizio sanitario regionale.
Non e’ piu’ rinviabile un tavolo di discussione con la Asl in questione e la Regione Campania, dal quale emerga chiaramente che il privato accreditato, se vuole lavorare con il pubblico, deve pagare gli stipendi, rispettare i contratti nazionali di lavoro, garantire le prestazioni senza determinare l’offerta, pena la perdita degli accreditamenti. Si salvaguardi l’occupazione sbloccando i concorsi pubblici, si riequilibri l’offerta pubblico-privato, restituendo al pubblico tutte quelle prestazioni gestite in maniera quasi monopolistica dal privato accreditato, si consenta ai lavoratori in esubero nella sanita’ accreditata di partecipare ai concorsi”. “Il continuo rimpallo di responsabilita’ – concludono – non aiutera’ i lavoratori ne’ i cittadini campani. E’ adesso il tempo di ridisegnare, insieme alle organizzazioni sindacali, il quadro delle regole per garantire trasparenza, efficacia, efficienza e qualita’ al servizio sanitario regionale”
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