Antenne per telefonia mobile vicino alle scuole, i cittadini di Pollena Trocchia in strada a protestare
Pollena Trocchia – In strada per protestare contro l’imminente installazione di antenne per la telefonia mobile in pieno centro abitato. “Il 22 aprile si festeggia la “Giornata mondiale della terra”, nelle scuole di ogni ordine e grado sì affronterà questa tematica così delicata e importante, i nostri figli saranno coinvolti con attività e discussioni guidate e nella stessa giornata una parte di cittadini di Pollena Trocchia è scesa in strada per protestare contro quello che pensiamo un scempio all’ambiente e alla salute. Una parte di cittadini di Pollena Trocchia oggi cercherà di difendere il nostro ambiente, la nostra terra che si è sempre distinta per i buoni frutti che ci dona, contro l’installazione di un palo di circa 34 metri per ripetitori telefonici, adiacente ad abitazioni”. In questa zona a ridosso di via Starzolla, purtroppo risiedono diverse persone affette da cancro. “Dobbiamo sicuramente guardare avanti alla tecnologia – fanno sapere i cittadini che stamattina sono scesi in strada per una protesta pacifica – ma non senza rispettare la salute dei cittadini. Salvaguardare la salute di adulti e bambini è una priorità imprescindibile, anche di fronte gli interessi privati e quelli tecnologici. E’ possibile mai che proprio in un centro densamente abitato si debbano mettere le antenne. Con tutte le terre incolte che si sono a Pollena Trocchia proprio a ridosso di tre scuole, in un centro dove purtroppo ci sono già diversi malati di tumore, il Comune doveva autorizzare questi lavori?”. Anche se qualcuno della maggioranza di governo retta dall’architetto Carlo Esposito ha tentato di spostare la polemica su questioni politiche, evidentemente perché in strada è scesa anche la dottoressa Rossella Romano, candidata alle scorse elezioni contro l’attuale sindaco sostenendo invece Pasquale Fiorillo, dal gruppo di cittadini in protesta fanno sapere che la “politica non c’entra nulla, anzi. Se assieme a Rossella Romano ci fossero assessori e sindaco per tutelare gli interessi dei cittadini sarebbe il massimo”.
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