Annamaria Esposito, la barista innocente ammazzata come un boss: la donna fu vittima di un agguato perchè vide i sicari di un altro omicidio

San Giorgio a Cremano – Il 7 gennaio del 1982 a San Giorgio a Cremano venne uccisa Annamaria Esposito, 33 anni. Una vittima innocente della camorra che in quegli anni mieteva numerose vittime all’interno della faida tra la Nco di Raffaele Cutolo e il cartello di clan confederatosi per fermarne l’ascesa, sotto il nome di Nuova Famiglia.

Annamaria con la camorra non c’entrava nulla e nemmeno la sua famiglia. Fu assassinata perché era stata testimone oculare di un omicidio. Fu uccisa da due sicari di camorra all’interno del suo bar a San Giorgio a Cremano, colpita con dieci proiettili. Due giorni prima nella medesima zona, infatti,  era stato ucciso un esponente della Nuova Famiglia. Non si esclude che Annamaria avesse visto i sicari e potrebbe essere stata uccisa in quanto testimone “scomoda” secondo le logiche criminali dei clan.

I commenti sono chiusi, ma trackbacks e i pingback sono aperti.