Anche a Napoli arriva la droga della risata: sequestrate in due attività commerciali di via Mezzocannone ben 617 bombolette di protossido di azoto, otto sifoni e varie confezioni di palloncini

Legale, economico e sempre più popolare tra i giovani, il protossido di azoto ha ucciso una settimana fa Pierpaolo Morciano nel giorno del suo 26esimo compleanno. La chiamano “la droga della risata”: è l’ultimo ritrovato delle sostanze psichedeliche che fanno schizzare a mille l’euforia con un effetto flash che tuttavia dura poco, in genere non più di cinque minuti, dal che ne deriva un’assunzione ripetuta e continua.

Anche a Napoli arriva la droga della risata: la scoperta è stata fatta dalla polizia municipale che, nell’ambito dei controlli sulla movida disposti dal prefetto Michele di Bari ha operato controlli nell’area dell’Università e dei Decumani. Gli agenti della polizia locale hanno sequestrato in due attività commerciali di via Mezzocannone ben 617 bombolette di protossido di azoto, otto sifoni e varie confezioni di palloncini. Ma cosa c’entrano i palloncini? Vengono riempiti con il gas delle bombolette, dai quali poi si inala a grandi boccate provocando quello che viene definito “hippy crack” per i suoi effetti euforizzanti.

 Il gas agisce sul sistema nervoso centrale, sia a livello cerebrale che spinale agendo sia sulla percezione del dolore e dell’ansia, sia sulla sfera delle emozioni e del comportamento. L’effetto dello sballo è garantito: la sostanza ha effetto immediato, agisce già dopo 10-30 secondi dall’inalazione e  si esaurisce in massimo cinque minuti. Il protossido d’azoto può portare alla morte ed è causa di seri disturbi neurologici. Il servizio ha visto la partecipazione di centinaia di agenti della Polizia di Stato, dell’Arma dei carabinieri, della Guardia di Finanza, della polizia locale e dell’Asl Napoli 1 Centro che è intervenuta con personale con il proprio personale tecnico. Controllati 16 esercizi commerciali, ai cui titolari sono state imposte 70 prescrizioni per violazioni in materia di salute e sicurezza alimentare e sono stati sequestrati oltre 30 chili di generi alimentari.

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