Alberta Levi Temin: 94 anni, sfuggita ai nazisti racconta la sua storia agli studenti di Portici
Portici – In poche sono sopravvissute. Alberta Levi Temin è una delle donne ebree sfuggite ai rastrellamenti nazisti del 16 ottobre 1943. Alberta ha incontrato gli studenti di Portici in occasione dell’iniziativa promossa dal Comune e da Uil Scuola Campania. Bambini e giovani tra i 9 e i 19 anni hanno ascoltato la storia di Alberta. “E’ necessario ricordare una tragedia che ha colpito non solo il popolo ebraico ma tutta l’umanità, perché l’umanità con l’olocausto ha toccato il suo punto più basso – ha sottolineato la signora Tamin rispondendo alle domande degli alunni della scuola media Carlo Santagata – Nel ’43 avevo 24 anni e ho fatto esperienza dell’odio razziale. Sono riuscita a sfuggire agli SS per una serie di coincidenze e grazie all’aiuto di poche persone. Oggi ad essere discriminati sono in tanti: non c’è differenza tra i barconi degli immigrati che affondano e i forni crematori tedeschi di 70 anni fa”. “Stiamo attenti a non abbassare la guardia sui pericoli del razzismo – ha detto il Nicola Marrone agli studenti delle scuole porticesi – E’ necessario costruire ogni giorno il senso di fratellanza”. All’incontro con Alberta Tamin erano presenti, tra gli altri: il capitano della guardia costiera Domenico Ferrara e il nuovo dirigente del commissariato di polizia di Portici Claudio Cappellieri. Al termine della giornata, l’Assessore Aniello Pignalosa ha premiato gli alunni della scuole elementari del 4° Circolo, delle scuole Medie Gomez e Melloni, del Liceo scientifico Filippo Silvestri e dell’ Istituto professionale Nitti vincitori del concorso di idee “La Scuola conosce la Shoa”.
Valerio Di Salle
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