Al Museo Ferroviario di Pietrarsa “Il Baule ritrovato”, un evento che consentirà di fare un tuffo nel passato attraverso un suggestivo viaggio nel XIX secolo per conoscere, attraverso la moda, usi e costumi dell’epoca
Portici – Al Museo Ferroviario di Pietrarsa “Il Baule ritrovato”, un evento che consentirà di fare un tuffo nel passato attraverso un suggestivo viaggio nel XIX secolo per conoscere, attraverso la moda, usi e costumi dell’epoca. Domenica 25 settembre due storici dell’arte e restauratori tessili accompagneranno i visitatori lungo un percorso caratterizzato da un’atmosfera d’altri tempi per mostrare gli abiti che si indossavano nell’Ottocento e cosa si metteva nel proprio baule al momento della partenza.
Per i più piccoli, inoltre, è previsto “Dipingi il tuo foulard”, un laboratorio creativo dove i bambini potranno dare sfogo alla loro fantasia dipingendo motivi ornamentali su stoffa.
L’evento, dunque, rappresenta l’opportunità per tutta la famiglia di vivere un’esperienza domenicale diversa dal solito.
Le attività sono organizzate in due turni: al mattino, dalle 10:30 alle 12:30, e al pomeriggio, dalle 17:00 alle 19:00. Informazioni telefonando al numero 081.472003, oppure inviando una e-mail a [email protected].
“Ancora una volta il Museo Ferroviario di Pietrarsa – dice il Direttore Oreste Orvitti – si conferma polo di aggregazione culturale delle realtà storiche e produttive del nostro paese. Un appuntamento per adulti e ragazzi, quello di domenica 25 settembre, pensato per riscoprire, grazie a competenti storici dell’arte e restauratori, gli usi e costumi di fine ‘800 attraverso lo studio dei bagagli dei viaggiatori del XIX secolo. L’evento, non a caso, è organizzato in contemporanea con la mostra “Treni fra arte, grafica e design”, esposizione di oggetti e manifesti che promuovevano i grandi viaggi in treno di inizio ‘900. Il baule ritrovato riporta alla luce i segreti dei bagagli che accompagnavano il viaggiatore nei suoi spostamenti in treno. Questo appuntamento rappresenta per noi motivo di soddisfazione per la fattiva collaborazione intrapresa con il laboratorio di restauro del tessuto che opera anche per la conoscenza della storia e del costume del nostro territorio”.
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