ACQUA PUBBLICA, PARENTOPOLI E IL CONSIGLIERE CHE VOTA L’AUMENTO DELLE TARIFFE DELLA GORI DI CUI E’ DIPENDENTE: LA DENUNCIA DEL MOVIMENTO 5 STELLE A PORTICI
Portici – Che la città del Granatello sia molto legata all’acqua è cosa risaputa. Purtroppo però non solo a quella del mare, teatro della penultima polemica che ha visto contrapposti il sindaco Cuomo e l’opposizione 5 stelle in consiglio comunale per la questione del selfie sulla barca della Risorsa Mare di Portici, L’ennesimo affondo politico del Movimento 5 Stelle porticese riguarda la questione acqua pubblica e sul possibile conflitto di interessi perché un consigliere comunale delegato dal sindaco a partecipare alle votazioni sull’aumento delle tariffe è allo stesso tempo un dipendente della Gori Spa che di fatto gestisce i servizi idrici di molti comuni, non solo dell’hinterland vesuviano.
E Alessandro Caramiello, capogruppo dell’opposizione grillina a Portici, padre Alex Zanotelli e la sua invettiva sulla gestione privatistica di un bene comune come quello dell’acqua che dovrebbe di fatto essere pubblica. Veniamo ai fatti. “Una riflessione di padre Alex Zanotelli sull’ Acqua pubblica, sul tradimento del referendum popolare del 2011 da parte delle Istituzioni, sul pericolo di cattivo uso dei soldi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che potrebbe favorire i gestori privati come GORI a discapito delle società pubbliche come ABC – scrive Caramiello in un comunicato – Padre Alex infine cita anche il caso degli aumenti delle bollette GORI che vede il Comune di Portici gravemente responsabile. In sede di votazione di aumento delle tariffe nell’assemblea dell’ Ente Idrico Campano, mentre i rappresentanti dei Comuni per l’Acqua Pubblica abbandonarono l’assemblea in segno di protesta, il rappresentante del Comune di Portici, delegato dal Sindaco Cuomo, restò in aula garantendo il numero legale che necessitava proprio di un solo componente in più e votò gli aumenti delle tariffe”.
E fin qui, nulla di sconcertante, si tratta di una scelta politica. “La cosa sconcertante è che per votare questo aumento delle tariffe è stata determinante la presenza ed il voto favorevole del delegato del Sindaco Cuomo, il Consigliere Comunale Antonio Emiliano Calise che allo stesso tempo è anche un dipendente GORI – continua il consigliere di opposizione – Siamo in pieno conflitto d’interesse? Questo consigliere di maggioranza e questa amministrazione sono contro i cittadini che 10 anni fa si sono espressi a favore dell’acqua pubblica? Ma non finisce qui. Non capivamo perché questo consigliere comunale di maggioranza, tra l’altro assente durante la votazione su Villa Mascolo ( ce lo può spiegare Cuomo?) attaccasse violentemente il M5S con delle offese gratuite, utilizzando termini non consoni per il ruolo istituzionale che ricopre, ma poi diversi cittadini ci hanno ricordato, che forse, lui non difende gli altri ma la sua famiglia visto che durante questa consiliatura il fratello è stato assunto nella ditta che gestisce le strisce blu a Portici?”.
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