A San Sebastiano Andrea Addeo chiarisce la sua posizione e rilancia il “modello Ercolano “

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San Sebastiano al Vesuvio –  “Nell’ultima amministrazione targata Pino Capasso – dice l’ingegnere Andrea Addeo a  chiarimento di un nostro articolo che lo tirava in ballo per un presunto appoggio all’attuale segretario del PD Giuseppe Panico in una eventuale corsa alle primarie contro Salvatore Sannino o eventualmente a tre qualora si volesse candidare anche l’ex assessore Raffaele Aratro, o a quattro se dal cilindro uscisse anche un outsider –  facevo l’assessore esterno. Non ho votato ne le dimissioni,  né la questione di quartordine della multa per il ricorso e la decadenza per la candidatura alle regionali dell’ex sindaco Capasso. Le Primarie oggi che senso hanno? Sarà una resa dei conti da una parte e un escamotage per riproporre i soliti nomi dall’altra.  In mezzo se si facessero con le regole che sento girano in città,  davvero non avrebbero senso. Penso che il PD in primis  e tutti i membri della maggioranza dovrebbero spiegare alla città cosa è successo e non chiudersi nei partiti a decidere per i cittadini. In merito ad un mio eventuale appoggio all’attuale  segretario del Pd non è affatto vero. Non appoggio nessuno e sono pronto a discutere con tutti se però non si parla di poltrone ma di progetti per il rilancio del territorio che coinvolgano i giovani. Oggi tutti sbandierano il modello Ercolano, bene. Noi siamo confinanti, invitiamo Ciro Bonajuto a spiegarci come ha fatto. Evidentemente i nostri leader non amano il confronto”. Più chiaro di così? Intanto in città ai  i rumors sull’eventuale ritorno in campo di Michele Capasso, si stanno facendo avanti quelli sulla candidatura di suo figlio Vincenzo.

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