A Portici “città della gentilezza” c’è una targa che ricorda “i papà che aspettano le figlie”
Succede che a Portici, sulla scrivania del sindaco Enzo Cuomo arrivi una mail di una signora che al sindaco racconta una storia. Una storia bella, semplice. Una storia d’amore. Quella mail, tra le tantissime che arrivano all’indirizzo di un sindaco di una città grande come Portici, racconta la storia della signora Anna Savino, del suo papà e della “loro” Portici. Succede che quella mail, assieme ad alcune idee il sindaco le “passi” all’a vulcanica assessora Florinda Verde e la storia di un papà e una figlia diventano uno dei pezzi del percorso che il Comune di Portici sta facendo come Città della Gentilezza.
“Anna ci ha raccontato che per più di vent’anni il papà l’ha aspettata ogni sera al treno, in piazza San Pasquale, per portarla a casa al ritorno dal lavoro. Un cavaliere che gli anni e gli acciacchi non hanno fermato dall’ attenderla e risparmiarle poche centinaia di metri, come se fosse sempre una bambina – racconta Florinda Verde – Da oggi questa targa, che la figlia può vedere quando scende dal treno, sarà lì a ricordare un uomo gentile ma anche che i papà tanto quanto le mamme, attendono con amore, fuori le sale parto, alle fermate, alle finestre, perché il vero valore di un uomo non si misura da chi ha sconfitto ma da chi ha protetto”. La targa è un dono del falegname Daniele Madonna, con sede a via San Cristoforo, grande artigiano che porta avanti un antico mestiere con talento e sensibilità. Nell’iniziativa è stato di grande supporto il mio amico Geom. Antonio Di Dato. L’iniziativa si inserisce nel progetto condiviso dal Sindaco con l’Assessora Gaudino, “Costruiamo Gentilezza” e chi vuole realizzare una pergamena per una persona “gentile”, può farlo seguendo la procedura posta nei social di Florinda Verde e del sindaco Enzo Cuomo. .
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