A Pomigliano d’Arco il sindaco Russo revoca l’incarico al comandante Maiello: è polemica politica

Il sindaco di Pomigliano d’Arco Raffaele Russo, ha revocato, destinandolo ad altro settore, l’incarico di dirigente della polizia municipale al comandante Luigi Maiello, per la cui nomina era stato chiesto un parere legale a seguito dell’interrogazione consiliare presentata lo scorso settembre da 19 consiglieri di maggioranza. Nella documentazione trasmessa dall’ufficio legale alla Giunta, sarebbero evidenziate “gravissime anomalie circa la regolarità della procedura bandita dall’Ente – si legge in una delibera dell’esecutivo dello scorso dicembre e richiamata nel decreto sindacale – in particolare in ordine alla veridicità e congruenza delle dichiarazioni rese dal candidato risultato vincitore ed in ordine alla legittimità degli atti adottati”. Il sindaco, quindi, ha revocato il suo precedente decreto, quello del gennaio 2020, quando conferì a Maiello la nomina di dirigente. Russo, inoltre, ha attribuito al comandante della municipale la dirigenza del settore “Servizi al cittadino, cerimoniale e datore di lavoro”, evidenziando anche di aver inoltrato alla Prefettura di Napoli una “motivata istanza per la temporanea sospensione della qualifica di agente di pubblica sicurezza” nella more della definizione del procedimento amministrativo conseguenza del parere legale richiesto nei mesi scorsi. E non sono tardate le polemiche politiche sull’accaduto. Rinascita, in primis con un manifesto ha stigmatizzato l’operato del sindaco Russo. Poi un documento diffuso dall’associazione nazionale Polizie Locali d’Italia che chiede addirittura le dimissioni del sindaco di Pomigliano d’Arco per aver “privato del Corpo della polizia Locale uno degli uomini più coraggiosi e capaci, destituendolo dall’incarico”. Il sindaco pare abbia già dato mandato ai legali di sporgere querela.

 

 

 

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