A Pomigliano d’Arco il sindaco risponde alle accuse mossegli da Borrelli e Bonelli e si dice fiducioso sulle accuse di diffamazione
Pomigliano d’Arco – “Così come già accaduto in passato, qualora un giudice riterrà che dovrò affrontare un processo, lo farò, come in altri casi sempre a testa alta e coerentemente con quanto dico e penso. Non ritengo di dover sottolineare altro”. Lo ha detto il sindaco di Pomigliano d’Arco, Lello Russo, commentando l’avviso di garanzia, notificatogli per il reato di diffamazione nei confronti del comandante della polizia municipale, Luigi Maiello (nella foto sotto).
“Ritengo doveroso, invece, precisare alcune cose sulle dichiarazioni fatte ieri dal duo parlamentare Borrelli-Bonelli – ha aggiunto Russo – continuano a infangare la mia città tacciandola di essere infestata dalla criminalità organizzata. Fatto smentito perfino dalla Direzione Investigativa Antimafia che nell’ultimo rapporto semestrale al Parlamento da pagina 106 dedicato alla criminalità organizzata tra Napoli e provincia, non è fatto cenno alla città di Pomigliano d’Arco neanche una volta. Peraltro, la campagna messa in atto contro Pomigliano e l’amministrazione comunale che mi onoro di rappresentare, mi appare molto chiara per quello che è, ovvero una vendetta messa in atto nei miei confronti e dei miei cittadini che alle ultime elezioni mi hanno eletto in modo plebiscitario, e invece hanno bocciato nettamente la loro lista, tant’è che nessuno dei loro adepti siede oggi in Consiglio Comunale”.
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