A Pomigliano d’Arco consiglio straordinario per le intimidazioni al sindaco. Gianluca Del Mastro: “Pur rimanendo scosso, senza spavalderia continuo con la stessa tenacia e non mi fermo”
Pomigliano d’Arco – Un lungo e accorato intervento ha chiuso lo scorso consiglio comunale della città delle fabbriche, consiglio chiesto per far luce sui vili atti di intimidazione rivolti al sindaco Gianluca Del Mastro a cui in due occasioni sono giunti in una busta proiettili di pistola. Il 20 ottobre dopo 7 giorni dalla proclamazione viene trovato un proiettile nella sede del comitato elettorale del candidato a sindaco, che è anche la sede della locale sezione del Partito Democratico e il 7 gennaio una busta con un proiettile viene recapitata al Comune. Dietro gli atti intimidatori, secondo l’intervento del sindaco ci sono sia gli speculatori edilizi che i commentatori che seminano odio in città creando confusione e facendo pessima informazione.
Del Mastro infatti non ha lesinato accuse anche all’informazione locale (senza farne i nomi) che farebbe “cattiva informazione, seminando odio in città”. “Abbiamo verificato che sono stati evasi oneri di urbanizzazione (le tasse edilizie dovute al Comune) per milioni di euro – ha detto il sindaco nel suo intervento video ripreso e lanciato online – finora siamo riusciti a recuperarne 300mila euro”. Il sindaco, docente universitario e presidente dell’Ente Ville Vesuviane ha poi parlato della pianta organica comunale carente in molte parti e soprattutto di quanto per molto tempo il “Comune di Pomigliano sia stato un pozzo senza fondo al quale attingere e che sono gli interessi nell’urbanistica ad attirare odio”. Di fatto su disposizione della Procura della Repubblica di Nola e non su iniziativa delle autorità locali (questo il sindaco ci ha tenuto a precisarlo) sono stati disposti i sequestri e i ritiri delle licenze per ben 200 alloggi costruiti in città.
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