A Napoli Pasion Picasso, mostra immersiva per vivere le opere
A Napoli nel chiostro del Platano dell’Archivio di Stato, tutti potranno provare l’emozione di ‘vivere Picasso’ e alcune delle sue opere più famose in una mostra che unisce i documenti unici custoditi nell’Archivio e un’esperienza immersiva grazie a innovazioni tecnologiche.
La mostra ‘Pasion Picasso’, visitabile gratuitamente fino al 14 gennaio 2024, è inserita nel grande progetto internazionale ‘Picasso Celebration 1973-2023’ ed è sostenuta dalla Regione Campania, nell’ambito del POC 2014-2020.
“Picasso torna a Napoli dopo 70 anni e nel 50esimo anniversario dalla sua morte – ha detto l’ambasciatore di Spagna in Italia, Miguel Fernández-Palacios – siamo nell’anno di Picasso a cui sono stati dedicati tanti eventi e mostre e oggi siamo qui a Napoli per questa bellissima esposizione. Abbiamo deciso che l’Italia doveva essere un riferimento assoluto in questo anno di celebrazioni”. L’esposizione prende spunto dal carteggio, custodito nell’Archivio di Stato, del senatore partenopeo, Eugenio Reale, a sostegno delle avversate mostre di Picasso di Roma e Milano che si tennero nel 1953 in sedi istituzionali italiane.
L’allestimento utilizza 12 proiettori e intende valorizzare il messaggio pacifista di Picasso, consentendo al pubblico di conoscere e approfondire soprattutto le opere che furono al centro di quelle controversie. “La Regione Campania persegue tenacemente la missione di valorizzazione del proprio preziosissimo e unico patrimonio culturale, storico, artistico, materiale e immateriale – ha sottolineato l’assessore regionale al Turismo, Felice Casucci – per renderne la fruizione la più ampia possibile”. La scelta di allestire la mostra negli spazi dell’Archivio di Stato va anche nella direzione di favorire la sua musealizzazione. “Per noi essere stati inseriti nelle celebrazioni mondiali dedicate a Picasso ha un valore enorme”, ha evidenziato Candida Carrino, direttrice dell’Archivio. All’inaugurazione anche il sindaco, Gaetano Manfredi, che ha sottolineato come questa mostra “rinsalda ancora una volta il forte legame tra la città e la Spagna attraverso la cultura che in un mondo tanto diviso e conflittuale rappresenta invece un solido legame fra i popoli”.
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