A Napoli Est, una due giorni per raccontare il progetto A.C.Q.U.A. (Aree Cittadine ri-Qualificabili da Umane Alleanze)
Giunge alla conclusione A.C.Q.U.A. (Aree Cittadine ri-Qualificabili da Umane Alleanze), il primo progetto di marketing territoriale e turismo esperienziale di Napoli est. Il prossimo 28 e 29 saranno due giorni per raccontare il progetto innovativo dedicato alla riqualificazione della VI municipalità di Napoli (San Giovanni a Teduccio, Barra, Ponticelli) sia in termini culturali che economici, attraverso la formazione di giovani Neet e il coinvolgimento del tessuto produttivo, del terzo settore e della cittadinanza tutta, attraverso laboratori di co-progettazione e la costruzione di tour esperienziali sul territorio.
Il progetto è stato realizzato dalla Cooperativa Sociale Sepofà, l’associazione Trerrote, Sis – Social Innovation Society, Viaggi e Miraggi e l’ente di formazione Enaip. ACQUA è nato grazie al finanziamento del bando I quartieri dell’innovazione. Nel corso dell’evento finale saranno presentati i risultati ottenuti, le migliori pratiche e le prospettive future per la riqualificazione delle aree urbane, non solo dell’area orientale di Napoli. Un investimento importante, pari a 150mila euro, che ha permesso di costruire un nuovo paradigma per il territorio.
Un’esperienza importante per Napoli Est che sarà raccontata giovedì 28 settembre alle 9.30 presso il plesso di San Giovanni a Teduccio dell’Università Federico II. Dalle 10.45 si terrà l’imagination lab dal titolo “Osservazione Immaginativa – come skill e competenza fondamentale in un mondo complesso e in trasformazione”, dedicato agli studenti universitari, a cura di Maurizio Goetz. Alle 15 è previsto un tour esperienziale sempre su San Giovanni a Teduccio e che partirà dalla pizzeria Ermenegildo(Viale 2 Giugno, n.53). Venerdì 29 alle 15.30 appuntamento in piazza Egizio Sandomenico nel quartiere Ponticelli, con un tour con arrivo al centro polifunzionale “Ciro Colonna”. Alle 18.30 è previsto il racconto del progetto. Alle 19 sarà offerto un aperitivo di comunità.
“Napoli Est ha un potenziale inimmaginabile e che è ancora inespresso. Ogni quartiere ha una storia unica, forgiata da anni di lotte operaie e tradizioni centenarie. Auspichiamo che questo progetto possa dare il via a una riqualificazione sostanziale degli spazi urbani in quest’area della città. Il progetto A.C.Q.U.A ha posto le basi per una progettazione partecipata, tramite il coinvolgimento delle comunità locali e l’attenzione alla sostenibilità ambientale, e una visione diversa di quella che viene banalizzata o se preferiamo etichettata semplicemente come periferia. Napoli Est è molto di più di tutto questo e lo sta dimostrando con il lavoro quotidiano svolto dalle realtà sociali presenti sul territorio”. Roberto Malfatti, presidente cooperativa Sepofà, ente capofila del progetto.
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