A Massa di Somma la vice sindaco impone la linea, il Pd frena. Quasi certa la candidatura del sindaco Zeno al Consiglio Comunale
Massa di Somma – Se dalle Primarie delle Idee il nome del candidato a sindaco non è ufficiale perché “sul programma – fanno sapere dal Laboratorio delle idee, il movimento che fa capo a Salvatore Esposito, Vincenzo Boccarusso, Pina Iorio e ad altri giovani (e non) della cittadina vesuviana – stiamo costruendo la compagine che si proporrà per la guida della città”, sul fronte Pd, spaccato tra chi vuole fare le primarie e chi no, proprio il nome del candidato a sindaco sta creando delle crepe nella macchina quasi perfetta retta dal sindaco per due mandati Antonio Zeno. In un incontro tenutosi nei giorni scorsi, infatti, le fazioni interne al Pd ne sono uscite quanto più litigiose che mai. Rosa Olimpo, vice sindaco al secondo mandato, infatti, ha posto sul tavolo delle discussioni il suo impegno (anche a favore delle donne contro la violenza e dell’associazionismo) all’interno del Pd che a detta sua le deve un riconoscimento. L’altro possibile candidato è Gioacchino Madonna, uomo fedelissimo di Zeno, ormai pratico della macchina amministrativa ma non gradito da tutto il partito. In quota Pd, ma con l’appoggio anche di altre forze politiche il super assessore ai lavori pubblici Agostino Nocerino, più volte tirato in ballo come candidato a sindaco in sostituzione a Zeno ormai al secondo mandato e candidabile solo al Consiglio Comunale e non a ruolo di primo cittadino. E proprio l’eventuale candidatura di Antonio Zeno (saltata quella della moglie, specie dopo le polemiche in merito all’appalto diretto di alcuni servizi alla cooperativa di cui è vice presidente) sta facendo tremare gli equilibri interni al Pd, tra chi vorrebbe non fare le primarie e vedersi garantito un posto nella rosa dei nomi della lista del sindaco uscente. Se valesse la politica, potrebbero sgomitare per un posto in consiglio il veterano Raffaele Savarese, l’attuale capogruppo del Pd Nicola Manzo, il segretario Vincenzo Ciriello, l’ex sindaco Giovanni Di Nicuolo che avrebbe più volte annunciato (mai ufficialmente) il ritorno alla politica attiva in città e Ciro Pasqua qualora saltasse l’ipotesi della candidatura della figlia Veronica.
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