A Massa di Somma il rilancio delle masserie vesuviane è costato 310mila euro. Spesi anche 10mila euro per degustazioni
Lo scorso 28 febbraio è stato presentato il progetto territoriale promozionale dell’amministrazione comunale di Massa di Somma “Vivi Vesuvio”, progetto – si legge dal sito www.vivivesuvio.eu – che dovrebbe realizzare un “tour alla riscoperta degli antichi casali rurali”.
Progetto di ampio respiro e che tende a valorizzare il nostro territorio. Ma quanto è costato? Si apprende leggendo la determinazione numero 27 del 26 febbraio 2015 (ecco il documento in allegato) che il costo complessivo del progetto è pari a: 310mila euro. (sotto la tabella con le varie voci di spesa)
La maggior parte dell’importo è stato destinanto ai lavori di “Recupero e riqualificazione degli spazi della Chiesa di S. Maria Assunta”, per un importo complessivo di 168mila euro. Se sono tanti o pochi non lo saprei dire non essendo un esperto. Quello che invece fa storcere il naso è la restante parte dell’importo: 142mila euro per diverse finalità, tra le altre voci si legge: Comunicazione e marketing 20mila euro; Enogastronomia 10mila euro.
L’evento non è stato per nulla comunicato. Ne è testimonianza le poche decine di persone che hanno partecipato all’evento. Per non parlare del flop della visita guidata. In futuro si farà sicuramente meglio perché l’idea resta valida. Sarebbe interessante capire come sono stati spesi, e con quali esiti, i 20mila messi in bilancio. Nella determina si fa riferimento ad una spesa di 5mila euro per la “Degustazione di vini e prodotti tipici”, degustazione affidata ad un privato che è anche partner del progetto. 5mila euro sono solo per il buffet (in foto) realizzato il giorno della presentazione? Oppure sono previsti altri eventi?
Un progetto utile, le spese sono discutibili.
Salvatore Esposito
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