A Ercolano, un giorno prima della candidatura a sindaco distruggono il bar di Piero Sabbarese
Ercolano – In vista del voto per il rinnovo del consiglio comunale della prossima primavera, Piero Sabbarese ha annunciato la sua candidatura a sindaco di Ercolano. Domani la presentazione ufficiale del suo progetto e stamattina all’apertura del suo locale, al centro della città degli Scavi ha trovato tutto distrutto. “Due anni fa mi fecero trovare in giardino e nella campana del negozio 4 bossoli di pistola. Oggi, alla vigilia di un evento, dove presentiamo la mia candidatura a Sindaco, ma soprattutto un progetto di uomini e donne che non hanno paura di denunciare, subisco la devastazione fisica del mio negozio, fatto ammantato da uno pseudo furto a cui non credo. Semplicemente perché non credo alle coincidenze” il commento di Sabbarese.
“In questi anni ho denunciato più volte il problema legato alla sicurezza, al ritorno dello spaccio di droga alle orde di ragazzi che scorrazzano sui motorini senza casco e che invadono zone della città, spesso aggredendo anche i residenti. Queste cose le ho sempre dette in Consiglio Comunale. Qualche volta suscitando anche l’ira di qualcuno che avrebbe dovuto aiutarci, invece…
Non credo ai complotti, ma abbiamo visto i video delle persone che hanno compiuto il crimine, non sono ladri, almeno non solo, perché chi ruba non perde 6 minuti su 7 a vandalizzare. Volevano distruggere.
Io non credo al caso e alla vigilia di un appuntamento così importante non è una coincidenza, soprattutto dopo alcuni fatti accaduti anni fa.
Mi dispiace perché questo posto per me non è solo un luogo di lavoro. Ma è la nostra casa. La casa di Michele, la casa di Florinda, la casa di Veronica, la mia casa.
Nel frattempo ringrazio tutte le persone che mi sono vicine, che da stanotte sono venute anche solo per stendere la loro mano sulla mia spalla.
A loro dico grazie, invece ai farabutti che hanno fatto quello che hanno fatto, gli auguro la pace nel cuore, perché evidentemente non la conoscono, non sanno che lusso sia guardarsi allo specchio con dignità e dormire sereni.
Domani presento la mia candidatura, chissà che non ci siano anche loro tra la gente. Noi li accoglieremo con il sorriso e li inviteremo a cambiare vita. Anche per quello si può. Continuiamo il cammino
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