A Cercola ci sono un’artista e due fisici che racconta favole al megafono. Il progetto bello di Luciana Mazzone cantastorie in periodo Covid

Che bella storia a Cercola. In un momento così triste, dove sui giornali ci finiscono solo, o quasi, storie brutte, è bello raccontare la storia di un’artista che racconta storie. Lo fa in strada, come facevano una volta i cantastorie e lo fa coi bambini, in giro per la città dove vive. E’ la storia di Luciana Mazzone, cantante lirica e pedagogista musicale, e di due fisici Sara Varetti e Antonio Fiorente che hanno creato e realizzato un progetto senza l’aiuto di nessuno. Il “Comitato Cercola narra” oggi ha all’attivo diversi incontri coi bambini della città a cui vengono raccontate storie e cunti, vengon letti libri e fatte sperimentare tecniche creative. I racconti di Luciana avvengono attraverso il megafono, simbolo della protesta e questa volta della delicatezza. Immagine surreale e dolcissima in un periodo. Come questo. Le mamme iniziano a fidarsi, mandano i bambini ad ascoltare le storie di Lucina, alternativa colta alle ore trascorse davanti alla televisione o peggio ancora ai video giochi. E le proposte al megafono di una cantante lirica da sempre dedicata alla pedagogia, applicata è proprio il casi di dire, è colta, raffinata e spesso anche molto , molto ricercata.  “Oggi abbiamo letto un albo molto speciale, Il Seme, edito da Matti da Rilegare. Si tratta di un libro a Leporello, da vivere al dritto e al rovescio, che ci insegna che nella vita si cresce verso il cielo, come gli alberi e i palazzi, ma  sopratutto dentro, con azioni e parole. E con la bellissima carta arrivata da Cremona, i nostri bambini hanno infatti svolto un laboratorio espressivo, nel quale hanno lasciato un messaggio ai loro amici che non vedono da tempo, che abbiamo imbucato per loro nella cassetta delle lettere” scrive sul gruppo creato su Facebook Luciana che è anche mamma.

“Grazie ai bambini che ci hanno tenuto compagnia oggi: Giulia, Adriana, Vincenzo di Viale degli Oleandri Eleonora di viale dei Gerani Rosa di Via Don Minzoni”. Brava Luciana, un gran bell’esempio contro i bollettini di guerra di questo periodo. Mamme, seguite il gruppo portate i vostri bimbi agli incontri col megafono di Luciana. Spesso la dolcezza di una parola detta, vale più delle promesse urlate. E sicuramente più dei pixel di un videogioco.

 

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