A CERCOLA ALTRI CINQUE CASI DI POSITIVI AL COVID, IL NUMERO SALE A NOVE
Cercola – Nove casi in città, i numeri iniziano ad essere preoccupanti. I sindaci sono sui territori ma devono adeguarsi alle direttive ministeriali e regionali. Due sono domiciliati qui perché fermati dopo la positività, ma non residenti. “Obbligo della mascherina in tutti gli orari e a tutto il territorio. Stiamo lavorando a 360 gradi, anche se la catena di contagio va costruita con l’Asl che avendo diverse unità in ferie, stiamo facendo un lavoro straordinario per rispondere alle richieste e alle esigenze della gente. – afferma in una seguitissima diretta Facebook il primo cittadino di Cercola Vincenzo Fiengo – Il problema vero è che i test rapidi non sono oggettivamente mappanti, c’è bisogno del tampone. Lavaggio delle mani, utilizzo della mascherina e distanziamento sociale. Tra pochi giorni ci troveremo un nuovo problema, che si potrà risolvere solo con la responsabilità di tutti. Il virus è meno aggressivo di marzo. Non mi interessa parlare di chi a sottovalutato il pericolo, mi interessa la salute della gente e la ripresa delle città. Ognuno di noi ha vissuto il lockdown e sa quanto caro sia costato ai territori. Rispetto alle scuole, la Regione Campania sta facendo una mappatura dell’esistente. Come sindaci, a malincuore ci uniformeremo alle scelte regionali qualora queste dovessero andare verso la non riapertura degli istituti scolastici”.
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