9 arresti oggi a Ponticelli: minacce per l’affidamento della figlia del boss De Martino: cortei armati degli affiliati per scortare i nonni paterni ai colloqui
Su delega del procuratore distrettuale di Napoli, i carabinieri della Compagnia di Torre del Greco hanno eseguito un’ ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 9 persone gravemente indiziate, a vario titolo, dei reati di atti persecutori, lesioni personali e di detenzione e porto in luogo pubblico di armi, delitti aggravati dal metodo mafioso per aver fatto ricorso alla capacità d’intimidazione dell’associazione di tipo camorristico denominata clan De Martino, storicamente operante nell’area orientale di Napoli e, in particolare, nel quartiere Ponticelli.
All’esito delle indagini svolte dai carabinieri della tenenza di Cercola, è emerso che gli indagati hanno fatto ricorso ad imposizioni, progressivamente divenute più intimidatorie e prevaricatrici, affinché venisse loro garantito l’affidamento, in totale assenza di alcuna regolamentazione giudiziaria, di una bambina nata dalla relazione di una donna con il rampollo – detenuto – di una famiglia storicamente al vertice di una delle fazioni camorristiche che si contendono l’egemonia criminale nella zona del quartiere napoletano Ponticelli.
In manette il boss Francesco De Martino, reggente dell’omonimo clan operante nel rione Fiat di Ponticelli, sua moglie Carmela Ricci e altri sette affiliati, accusati di atti persecutori, lesioni personali e detenzione e porto in luogo pubblico di armi, delitti aggravati dal metodo mafioso.
Le indagini svolte dai Carabinieri della Tenenza di Cercola hanno ricostruito le vessazioni e le minacce, progressivamente divenute più intimidatorie e prevaricatrici, subite dalla ex compagna di Salvatore De Martino affinché venisse garantito ai nonni paterni il diritto di visita della nipote.
Le investigazioni hanno consentito, inoltre, di documentare l’esecuzione di veri e propri cortei armati degli affiliati al gruppo camorristico in questione per scortare i nonni paterni in occasione dei quotidiani prelievi e delle riconsegne della bambina.
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