San Sebastiano al Vesuvio – “Sabato 22 Febbraio proporremo una 𝘳𝘪𝘧𝘭𝘦𝘴𝘴𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘱𝘢𝘳𝘵𝘦𝘤𝘪𝘱𝘢𝘵𝘢 alla città, il racconto di una storia umana e politica come storia collettiva che faremo vivere con il contributo della “gente comune” che lo ha conosciuto” l’annuncio del segretario del Partito Democratico Nicola Mondini. “Sarà l’occasione per riflettere sul pensiero e la visione dell’uomo, l’eredità politica e quanto questa, ancora oggi, ci interroghi sul futuro di San Sebastiano”.

All’interessante evento che pone il focus su un pezzo da novanta della politica napoletana, in quegli anni in cui aveva canali diretti con Roma ed era figura di riferimento concreto e politico del partito socialista italiano., non vi è presenza né dell’amministrazione comunale, né del primo cittadino, Giuseppe Panico, il cui papà Gaetano per tantissimi anni è stato uomo di fiducia di Raffaele Capasso.  Alla giornata di approfondimento su Raffaele Capasso, infatti, saranno presenti Pino Capasso, più volte sindaco come il papà di San Sebastiano al Vesuvio ed esponente di spicco regionale prima della Margherita e poi del Pd e suo fratello Michele Capasso presidente della Fondazione Mediterraneo e segretario generale degli Stati Uniti del Mondo. Quasi che l’eredità politica di Capasso non sia affatto presente nell’attuale maggioranza di governo, per troppa eterogeneità più vicino al Governo Meloni che al centro sinistra.