ODISSEA CIRCUMVESUVIANA Parlano gli studenti, che saltano gli appelli come i treni saltano (senzapreavviso) le corse
PORTICI – “Partendo dalla stazione di Via Libertà, sono arrivata all’università con due ore di ritardo – racconta Marika Gallo, studentessa di Portici, presso la facoltà di lettere della Federico II – Ora se devo sostenere un esame chiedo ai miei genitori di accompagnarmi con la macchina. Non prenderò più il treno della Circumvesuviana, io e tanti altri studenti siamo esasperati. Meglio andar via da Napoli”. “Hanno soppresso il treno delle 5:30 – dice rammaricato, Giuseppe Nurcato, di San Giorgio a Cremano che all’alba, ogni mattina si reca a lavoro per aprire la sua edicola in Piazza Matteotti – Da alcune settimane ho acquistato un’ utilitaria per recarmi alla fermata del pullman, visto che anche con l’auto è un problema arrivare a Napoli”. Se si fa eccezione per il giorno di “pasquetta”, dove i trasporti della circumvesuvina, hanno lanciato ai propri utenti un segnale di possibile resurrezione, le storie come quelle di Marika e Giuseppe sono ormai quotidiane: studenti che rischiano di non poter sostenere esami, avvocati che fanno tardi alle udienze, operai e impiegati che devono giustificare continui ritardi con i propri datori di lavoro. “La crisi dei trasporti sta generando enormi problemi ai cittadini di ogni fascia sociale ed età – sottolinea l’avvocato Melania Capasso , Responsabile dell’ Assoutenti Campania, che presso lo sportello Assoutenti di Portici , in questi giorni è impegnata a raccogliere le richieste risarcitorie da parte dei pendolari che utilizzano la circumvesuviana- Siamo quasi a un centinaio di richieste per danni materiali e morali – spiega l’avvocato – Mesi fa, insieme al Comitato No ai Tagli nei Treni della Vesuviana, abbiamo segnalato i primi disagi depositando 6mila firme per chiedere un intervento urgente delle istituzioni verso le problematiche del trasporto pubblico, abbiamo anche incontrato i vertici della Circumvesuviana e l’Assessore Regionale Sergio Vetrella, che ha messo su una commissione di controllo. Nonostante questo, la situazione è precipitata ulteriormente – continua Capasso – Per il rimborso degli abbonamenti annuali e mensili proporremo un tavolo di conciliazione con Eav e Circumvesuviana nella speranza di non appesantire ulteriormente la già difficile situazione economica delle aziende di trasporto. Le possibilità di altri tipi di azione risarcitoria sono comunque aperte, specie per chi dimostri di aver subito gravi danni causati dai disservizi dei mezzi pubblici”. Intanto, slittano i pagamenti dei dipendenti della Circumvesuviana. Lo ha comunicato l’amministratore unico, Gennaro Carbone, in una lettera ai lavoratori in cui annuncia che l’erogazione, prevista per oggi, verrà effettuata «al più tardi entro la prossima settimana». Prendendo spunto da ciò, Giovanni Navarone, dipendente della Circumvesuviana e promotore del blog dei lavoratori della ferrovia, ‘Vesuvianando’, ha scritto una lettera aperta al coordinatore dell’Area generale Trasporti della giunta regionale, Gaetano Botta.
Valerio Di Salle
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