Pomigliano d’Arco – La risposta del Pd alla chiusura del parco Green
Riceviamo e pubblichiamo dal circolo del Partito Democratico di Pomigliano d’Arco
Non sembra possibile che il dispetto e la ripicca siano l’unico motore che muove l’azione politica ed amministrativa di una (altrimenti immobile) amministrazione comunale. Tanto più se i dispettucci e le ripicche sono rivolte da un Sindaco (che dovrebbe curare il benessere della comunità che governa) verso i propri concittadini.
Non sembra possibile che un gruppo di volontari si rechino in un Parco abbandonato per pulirlo e bonificarlo a titolo gratuito (facendo risparmiare alla comunità migliaia di euro) e l’Amministrazione comunale prima invii ingiustificatamente la Polizia Locale a boicottare l’iniziativa, poi denunci i volontari, ed infine se la prenda con il povero Parco scoprendolo improvvisamente pericoloso (per problematiche, che caratterizzano anche il Parco Pubblico Giovanni Paolo II e tanti altri spazi cittadini, dovute all’incuria ed all’abbandono di cui la stessa Amministrazione è responsabile non avendo mai effettuato interventi di manutenzione ordinaria).
Non sembra possibile che si utilizzi un’ordinanza, cioè un provvedimento d’urgenza emanato per prevenire ed eliminare gravi pericoli che minacciano l’incolumità pubblica e la sicurezza urbana, non per rimuovere tali (improvvisi) urgenti pericoli bensì semplicemente per chiudere un Parco Pubblico e per impedire che i cittadini ne possano fruire senza prevedere, e far eseguire con la massima urgenza, alcun tipo di intervento risolutivo.
Non sembra possibile che, allorquando una delegazione di cittadini residenti nel Parco Partenope (ex 219) si recavano in Comune per chiedere spiegazioni riguardo alla ingiustificata privazione del Parco, il Sindaco prima li denunci e poi, dopo aver ottenuto larghissimi consensi in quel quartiere alle ultime elezioni, improvvisamente (1460 giorni dopo) si accorga che alcuni cittadini di quel quartiere non pagano il canone di locazione e decide improvvisamente (1460 giorni dopo) di esigerne il pagamento.
Non sembra possibile che gli altri, gli eterni innocenti, quando c’è veramente da indignarsi e da scegliere da che parte stare, cioè dalla parte di un’Amministrazione dispettosa o da quella dei cittadini privati di un diritto, rimangano in un silenzio complice, figlio del più becero tatticismo politico e delle poco rumorose ‘’strane-intese’’ di cui la nostra Città sta diventando un esperimento.
Non sembra possibile, eppure è così.
La Città non ha padroni, la Città è di chi la vive. Siano seri: provvedano immediatamente ad intervenire affinchè il Parco Nicholas Green sia riaperto e reso fruibile e dignitoso quanto prima.
Purtroppo oggi non solo il quartiere Partenope, ma l’intera Città vive una fase di regressione politico-culturale che rischia di trascinarla indietro di trent’anni. C’è bisogno dell’indignazione ma soprattutto dell’impegno di tutti, in particolare di forze nuove e giovani, affinché si possa invertire la rotta e preparare, insieme, tempi migliori.
Continuino pure a preoccuparsi e a vivere nel passato, noi intanto ci occupiamo di costruire il futuro!
Pd Pomigliano d’Arco
I commenti sono disabilitati