Da Volla a San Giorgio i candidati si fan “sponsorizzare” I big vengono “a parlare” ma dicon poco…Domani gli stati generali dell’Udc per la volata a Pasquale Petrone
(p.p.) Si vota nei Comuni sotto il vesuvio e da Roma scendono i big della politica e dei Movimenti nazionali, per sostenere questo o quel candidato. Spesso, però, senza nè conoscere il Salvatore, il Danilo o il Pasquale di turno, nè tantomeno il territorio. E si corre il rischio (concreto) di dir cazzate. A Volla, per sostenere il candidato a sindaco uscente (consigliere provinciale del pdl) son venuti l’ec Ministro Maurizio Gasparri (per quasi tutto il tempo dell’incontro coi candidati, a cellulare…) e il senatore sempre del Pdl Francesco Nitto Palma, commissario del partito dopo la “caduta” di Nick (Nicola) Cosentino. E giù a parlare di Volla, dell’enorme lavoro fatto dal sindaco Ricci, specie per il Puc, che non sapranno Nitto Palma e Gasparri, non è stato approvato dalla stessa Provincia di cui Ricci occupa gli scranni della maggioranza. Ma vabbè, cosa vuoi che sappiano del vesuviano…Sempre a Volla, domani mattina verrà, per tirare la volata al candidato dell’Udc e dei moderati per Volla Pasquale Petrone, Lorenzo Cesa, segretario generale del Partito, praticamente il numero due di Casini. A San Giorgio a Cremano, se i Berluscones a Volla han peccato di poca territorialità, Beppe Grillo l’ha fatta grossa: prima di spiegare il suo programma, o meglio quello dei candidati del Movimento Cinque Stelle, ha sputato veleno sui giornalisti, chiamandoli feccia e senza distinzioni. Perchè, per carità, anche qualcuno di noi appartiene alla categoria. Cadute di stile, attacchi velati e non. Accuse gratuite, poco confronto. Questa sarà l’ennesima campagna elettorale per chi, in frontiera, scrive di questo o quel territorio. E anche questa volta mi chiedo: ma cosa ci vebgono a fare i big della politica nazionale dalle parti nostre se poi dei nostri problemi (da destra a sinistra, fino al non specificato Grillo) se ne fregano? Praticamente, funziona così. Quasi sempre si fanno raccontare in macchina o si fan preparare da qualche giornalista d’apparato, un report sulla città dove stanno andando a “parlare”. Entrano, si prendono gli applausi (per cosa?) e sparano cazzate. Un invito agli elettori: votate chi conoscete e fate un giochino: gli lascerei mio figlio una giornata?! Un amministratore, infatti, senza padrini e senza padroni, dovrebbe garantire gli interessi della sua comunità. E ai politici: chi è venuto a Volla a parlare, si facesse un giro in città, tra i commercianti e i padri di famiglia che han perso il lavoro. A Grillo: siccome a tutto, si rispondesse da solo. Buon voto a tutti, che vincano (seriamente) i territori e le città.
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