Nella città di Massimo Troisi e di Noschesi, la lotteria del voto. Otto candiadati a sindaco per una poltrona
San Giorgio a Cremano – Il tempo per ripensamenti e cambi di casacca all’ultimo istante è scaduto. Manca infatti poco alle prossime elezioni amministrative: il 6 e il 7 maggio i cittadini saranno chiamati a scegliere il loro nuovo governo. Sono ben otto i candidati sindaco a San Giorgio a Cremano, con il primo cittadino uscente Domenico Giorgiano che spera di ripetere l’impresa di cinque anni fa, quando vinse con il 54 percento dei voti. Lo appoggia una coalizione di dieci liste: Pd, Idv, Sel, Verdi, Api, Fli, Grande Sud, Udeur, Partito Socialista, lista civica Moderati e Riformisti con Giorgiano. Il centrodestra, orfano del Pdl punta tutto sull’ex capogruppo di Margherita, Idv e Pdl Aquilino Di Marco. A suo sostegno ci sono l’Udc e ben quattro civiche: La Città in Comune, Alleanza dei Moderati, Cento Passi e Con te Sindaco Aqulino Di Marco. Gli altri sei candidati alla carica di sindaco proveranno a strappare almeno un posto in Consiglio Comunale: per riuscirci bisognerà che le liste collegate prendano almeno un migliaio di voti. Si tratta di: Aldo Raucci, candidato in un primo momento indicato da Cesario come guida del centrodestra e con dieci liste in appoggio, correrà solo con la sua civica di riferimento, “Per la nostra città”; Aldo Galdieri guida “Alleanza di centrodestra”; Danilo Roberto Cascone il Movimento Cinque Stelle; Renato Carcatella la Natura-Lista che ingloba anche la Federazione della Sinistra; Eugenio Diffidenti il Movimento per i Diritti; l’ex sindaco della città vesuviana dal 1993 al 1997 Aldo Vella con “Ricomincio da Vella”, con l’appoggio del Partito del Sud.
Donatella Alonzi
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