Scoppio a Ercolano: dopo la marcia “Giustizia per Samuel, Sara e Aurora”, mercoledì le autopsie, oltre a Punzo c’è un altro indagato
Ercolano – Ieri la marcia silenziosa organizzata dai familiari e dagli amici di Smuel, Sara e Aurora, mercoledì 27 novembre al Secondo Policlinico di Napoli ci saranno le autopsie sui corpi delle gemelle Sara e Aurora Esposito di 26 anni, e del 18enne Samuel Tafciu, vittime dell’esplosione di fuochi d’artificio nell’immobile-fabbrica abusiva in via Patacca a Ercolano. Una marcia silenziosa in ricordo delle tre vittime dell’esplosione avvenuta lunedì scorso in via Patacca nel comune di Ercolano, presente il deputato di Alleanza Verdi Sinistra Francesco Emilio Borrelli. I partecipanti, con in testa al corte uno striscione con la scritta ‘Giustizia per Samuel, Sara e Aurora’, hanno raggiunto il luogo della tragedia dove alcuni parenti e amici delle vittime si sono lasciati andare a momenti di comprensibile disperazione gridando la loro sete di giustizia. Tensione tra i familiari delle tre vittime e i vicini dello stabile esploso che non hanno mai denunciato la presenza della fabbrica abusiva, dichiarando di credere che si trattasse di una fabbrica di detersivi.
“Una tragedia immane sulla quale chiedo sia fatta al più presto luce. Sara, Aurora e Samuel meritano giustizia per una morte tanto atroce quanto evitabile. E proprio su quest’ultimo punto abbiamo il dovere di interrogarci tutti. Su tutto ciò che si sarebbe potuto fare e non si è fatto per evitare tutto questo. Sulle cause dell’esplosione e sulle responsabilità che devono essere chiarite in modo inequivocabile e sanzionate severamente. Non tollereremo omertà o depistaggi di sorta. Sappiamo che i responsabili, non appena verrà meno il terreno sotto i loro piedi, si costituiranno e diranno che non sapevano nulla di ciò che accadesse nella loro proprietà. Noi saremo lì per chiedere conto dei loro comportamenti e chiederemo che emerga tutta la filiera che ha causato la morte dei ragazzi: chi li ha contattati, chi gli ha offerto un lavoro di questo genere, chi ha intermediato e chi ha fatto finta di non vedere. La piaga delle fabbriche abusive dove i lavoratori rischiano la vita e operano senza diritti, senza tutele, senza i più elementari dispositivi di protezione, deve essere sanata al più presto, prima di piangere nuove vittime. Noi seguiremo questa vicenda fin quando giustizia non sarà fatta facendo un appello, l’ennesimo, a tutti i cittadini: non acquistate fuochi illegali che sono pericolosi e causano morte e disperazione.”.
Queste le parole del deputato Borrelli che ha partecipato alla marcia silenziosa in ricordo di Samuel, Sara e Aurora.
LE INDAGINI
Oltre al proprietario dello stabile, il 38enne Pasquale Punzo, indagato per disastro e omicidio colposo plurimo aggravato e per detenzione illecita di materiale esplodente, è indagata anche una seconda persona: la sua ex compagna Giulia Eboli e madre della 13enne formalmente proprietaria dell’abitazione in cui si è verificata l’esplosione. Successivamente i corpi potrebbero essere consegnati alle rispettive famiglie per i funerali. Il fascicolo d’indagine è stato affidato alla sezione ‘Lavoro e colpe professionali’ della Procura di Napoli (pm Stella Castaldo, procuratore aggiunto Simona Di Monte)
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